Un pellegrinaggio per ritrovare la serenità perduta con l'aiuto della preghiera, ad Assisi, nei luoghi di San Francesco. Una visita che Immacolata Di Saia, la segretaria generale del Comune di Scafati coinvolta nel terremoto giudiziario. Ma che ora, ovviamente, assume un valore diverso. Come ha raccontato lei stessa nella serata di lunedì, quando è ritornata a Palazzo Mayer dopo il blitz di venerdì scorso.
«Tutto va bene, tutto va male»,ha detto prima di partire. «Dipende soprattutto dalla lucidità, che non bisogna mai perdere davanti a situazioni difficili». Lucidità che le servirà anche per capire cosa fare del suo futuro. Non è escluso infatti che, dopo l?addio al ruolo di responsabile comunale dell?Anticorruzione, possa decidere di fare un altro passo indietro. Il regolamento sulla gestione del rapporto di lavoro dei segretari generali, infatti, le permette di poter rassegnare le dimissioni dall?incarico di funzionaria dall?ente di Scafati in qualsiasi momento.
Attualmente il suo legale, dopo averla consigliata sulla questione Anticorruzione, l?ha tranquillizzata sull?esito della vicenda giudiziaria. Ma non è escluso che, per aiutare gli inquirenti a svolgere le indagini al meglio, possa dimettersi senza l?eventuale pericolo di inquinamento delle prove. Una decisione da non escludere, visto al momento la professionista di Aversa non ha ancora preso una posizione definitiva sul suo futuro. Se vorrà andare via, dunque, lo farà in modo volontario, visto che di allontanarla Pasquale Aliberti, almeno per ora, non ne vuole proprio sapere.
Redazione Sa