Il primo banco di prova per l’unità del centrodestra in vista del voto a Salerno si avrà stasera. Dopo le polemiche e i veleni del passato, i segretari provinciali di Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno deciso di mettere da parte i rancori, riavviando quel dialogo che si era interrotto bruscamente dopo le Provinciali di Salerno. E così i rappresentanti locali del partito di Giorgia Meloni apriranno le porte ai “cugini” forizsti e ai rappresentanti del Movimento “Noi con Salvini”. Un incontro importante dal quale, però, sono stati esclusi i rappresentanti dei gruppi civici vicini al centrodestra salernitano.
E' il caso di Antonio Roscia, ex coordinatore cittadino di Forza Italia e attuale presidente del club “Forza Silvio” che non parteciperà al ritrovo in programma questa sera. «Non sono stato invitato - spiega - ma non c’è alcun problema. Il tavolo del centrodestra l’ho inventato io quando, in qualità di coordinatore di Forza Italia, riunivo Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra, aprendo anche a realtà civiche come “Lista Arechi”. Spero che il discorso possa essere ampliato anche alle realtà civiche, anche se ritengo che Salerno debba avere luce autonoma e non debba rientrare nel computo totale degli assetti provinciali. Auspico che il livello cittadino venga coinvolto nelle decisioni da intraprendere. Salerno è Salerno e con tutto il rispetto per i livelli provinciali, ritengo che faccia storia a sè».
Roscia, dunque, spera in un’apertura da parte delle forze del centrodestra e in un maggior coinvolgimento nelle scelte politiche. Altrimenti potrebbe iniziare a guardare altrove. «Non sono il centro del mondo - conclude - ma ragiono con la mia testa e con quella dei miei amici».
Aperto al dialogo è anche Antonio Iannone, presidente regionale di Fratelli d’Italia. «Siamo impegnati - ha spiegato - a creare un’alternativa credibile al centrosinistra. Non abbiamo mai creato divisioni e non lo faremo adesso. Vogliamo che il candidato sindaco venga individuato sulla base di un programma e su temi importanti quali le tasse, le opere incompiute, il lavoro e la valorizzazione del mare. Da oggi parte un nuovo percorso che speriamo di riuscire a portare a termine».
Redazione Sa