Elezioni anticipate e decadenza, rischio di rottura nella maggioranza di Pasquale Aliberti. A dividere i fedelissimi del sindaco, la troppa attenzione dello stesso nei confronti di Mimmo Casciello. I dissidenti dell’ultim’ora sono Pasquale De Quattro, Roberto Barchiesi e Alfonso Carotenuto. Tutto si è concretizzato in pochi giorni, ma per molti la divisione interna nella maggioranza alibertiana era prevedibile da tempo.
Oggetto dello scontento di alcuni esponenti sarebbe la poca chiarezza del sindaco su quale procedimento adottare per arrivare alle elezioni anticipate. Mentre tra i corridoi di Palazzo Mayer si dà per scontata l’ipotesi decadenza, preferita alla sfiducia strategica escludendo la possibilità di un commissariamento, pare che tra i fedelissimi il discorso non sia mai stato affrontato in modo chiaro dal sindaco. Questo dunque il motivo scatenante per cui, martedì sera, Roberto Barchiesi, Pasquale De Quattro e Alfonso Carotenuto non hanno preso parte al summit organizzato da Aliberti per discutere del futuro. Non è da escludere, quindi, un loro passo indietro sulla votazione di decadenza del sindaco, scongiurando definitivamente la possibilità di ritorno al voto.
Ad alimentare queste incomprensioni, almeno per ora, ci ha pensato lo stesso primo cittadino che, proprio nei giorni scorsi, ha dato al consigliere Mimmo Casciello la delega al “Più Europa”. L’ira dei dissidenti, a questo punto, sembrerebbe essere aumentata, accusando il sindaco di curare solo alcuni dei suoi uomini. Secondo voci di corridoio, inoltre, il neo delegato, non è ben visto da tutti gli uomini di maggioranza che in più occasioni lo avrebbero definito il “pupillo” di Aliberti.
Redazione Sa