Fondovalle Calore, affondo di Tommasetti: Ennesima inaugurazione propagandistica

Il dirigente della Lega contro il presidente De Luca: "Una nuova opera incompiuta"

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A pochi giorni dall'inaugurazione del primo lotto dell'infrastruttura arriva l'attacco del prof. Tommasetti: "De Luca e Strianese farebbero bene ad occuparsi anche delle decine di strade dissestate del territorio"

Salerno.  

A pochi giorni dall'inaugurazione del primo lotto della Fondovalle del Calore, in provincia di Salerno, arriva l'affondo di Aurelio Tommasetti, dirigente della Lega. Il taglio del nastro, per Tommasetti, non è altro che: “L’ennesima inaugurazione propagandistica, da parte del presidente della Regione Vincenzo De Luca, di una nuova opera incompiuta".

Si tratta un’infrastruttura strategica per il territorio provinciale meridionale in quanto costituisce un asse stradale a scorrimento veloce che agevola il collegamento tra le aree interne del Cilento la Valle del Sele e l’autostrada del Mediterraneo. L’intervento effettuato vale circa 43 milioni di euro.

L'affondo

"La Fondovalle del Calore, dimostra, ancora una volta, quanto le amministrazioni a guida Pd siano incapaci di governare in maniera efficace i territori”, scrive in una nota Aurelio Tommasetti, dirigente della Lega.

“Sorprende l’entusiasmo con cui la Regione e la Provincia hanno salutato l’inaugurazione di appena quattro chilometri e trecento metri di strada, realizzati dopo ben cinque anni dall’avvio dei lavori, liddove l’iter per realizzare la Fondovalle aveva già visto numerose interruzioni – continua Tommasetti –. Bisogna infatti guardare in faccia la realtà, prima di lasciarsi andare alla solita passerella: mancano tre lotti per completare la strada e renderla pienamente funzionale alle esigenze del territorio, due di questi sono addirittura ancora in fase di progettazione”.

“Continuare ad impegnarsi sul fronte di grandi infrastrutture strategiche come la Fondovalle è imprescindibile, e soprattutto sarà fondamentale accelerare i lavori – conclude Tommasetti –. Ma De Luca e Strianese farebbero bene ad occuparsi anche delle decine di strade dissestate e impercorribili che rappresentano un grave ostacolo allo sviluppo del nostro territorio, oltre che un’offesa gravissima alla sua cittadinanza”.