Salernitana-Sassuolo, Breda:"Fin qui tutto perfetto, ora dimostriamolo in campo"

Il tecnico presenta la sfida di domani: "Arriva la squadra più forte, superiamo l'ostacolo"

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Salerno.  

Ho trovato tante cose diverse e positive. I ragazzi hanno detto subito si, sono arrivati quasi tutti gli obiettivi di mercato. Nella condizione generale del gruppo c'è sicuramente da migliorare. Fino ad ora è andato tutto bene, ora dobbiamo proseguire domani. Affrontiamo la squadra più forte del campionato, vogliamo far bene, non ci sono alibi, c'è solo voglia di fare bene. Dobbiamo avere la voglia di superare l'ostacolo, sono contento di tutto quello che è stato, ora dobbiamo fare i punti. È talmente evidente il lavoro della società che è inutile rimarcarlo.

Cerri e Raimondo li ho allenati alla Ternana, Corazza era virtualmente un giocatore della Termana ma poi non li lasciarono partire. È importante che siamo qui, la società e il direttore hanno lavorato in un determinato modo. Abbiamo provato situazioni tattiche diverse, siamo work in progress. La partita dirà cosa dobbiamo fare. Credo che questo sia un gruppo che abbia alternative per giocare in modi diversi, ora dobbiamo diventare squadra. 

L'arrivo dei nuovi ha dato entusiasmo anche ai vecchi. Aumenta la competizione, il sorriso c'è, ora dobbiamo lavorare sui risultati e sulla necessità di creare un percorso virtuoso. Dobbiamo aggredire e fare meglio.

Adelaide si è allenato sempre, è un calciatore di valore e che sono contento di allenare. Vedremo come impiegarlo. Ma io sono convinto che nel calcio moderno si giochi in 16. A centrocampo abbiamo valori importanti, deve essere aiutato anche dagli altri reparti. Ora non dobbiamo pensare al mercato ma dobbiamo concentrarci sulle partite che dobbiamo affrontare. Avremo modo di verificare il valore della rosa, poi capiremo se servirà altro a questa squadra.

Dentro la partita ci sono tante partite. Avere tanti calciatori con caratteristiche diverse ti consente di avere più soluzioni. Ho almeno sei calciatori che possono giocare da trequartista.

Sento una responsabilità diversa rispetto ad altre volte, il passato si sente e come. La vivo come una grande responsabilità che mi deve far pensare al lavoro esclusivamente. Devo avere la capacità di vivere il passato per quello che è stato ma anche di dimenticarlo e pensare solo al presente.

Con Sepe ho parlato, è contento di essere qui. Per me è un giocatore importante che ha sempre fatto bene, possono esserci momenti più o meno belli ma credo che abbia la personalità per superarli. Me lo ha confermato e andiamo avanti uniti.

I cinque calciatori che sono arrivati, possono partire tutti titolari, qualcuno sta più avanti di altri ma anche la voglia di essere presenti può aiutarti a superare qualche limite. Credo che qualcuno lo vedremo dal 1'.