Il consigliere regionale Attilio Pierro ha presentato richiesta al presidente della giunta Vincenzo De Luca per il riconoscimento dello stato di emergenza a seguito della “bomba d’acqua” che il 13 ottobre scorso ha determinato allagamenti, frane, caduta di alberi, danni alle coltivazioni agricole, danneggiando abitazioni e negozi in molti comuni del Cilento tra i quali Pollica, Santa Marina, San Mauro Cilento e Marina di Camerota.
“A Centola, come a Montecorice e in altri comuni del Comprensorio, - spiega Pierro - alcuni costoni rocciosi hanno ceduto causando problemi alla viabilità e alle comunità ivi interessate, motivazione per la quale il Prefetto di Salerno ha invitato la popolazione locale a limitare gli spostamenti. I valori delle precipitazioni osservate sono stati molto elevati, in relazione ai valori medi caratteristici del periodo, e la natura ed estensione degli eventi occorsi hanno comportato l’intervento coordinato di più Enti e Amministrazioni, competenti in via ordinaria in materia di protezione civile. Visti gli artt. del “Sistema di Protezione Civile in Campania” - continua Pierro, ex assessore alla protezione civile della Provincia di Salerno - il Presidente della Giunta regionale assume le iniziative necessarie per la dichiarazione dello stato di emergenza nel territorio regionale e che i fenomeni in narrativa, in ragione della loro intensità, debbono, con immediatezza d'intervento, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo".
"E’ opportuno - conclude l'esponente della Lega - valutare l’opportunità di far pervenire al Consiglio dei Ministri, per il tramite del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, una richiesta di dichiarazione dello stato di emergenza nazionale”.