Conte (LeU): il Sud è all'opposizione, vota ma non governa

L'analisi del deputato salernitano uscente di Liberi e Uguali

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Salerno.  

"Si apre oggi un nuova legislatura, la prima nella storia della Repubblica nella quale il parlamento darà probabilmente la fiducia a un Governo guidato da una donna che rappresenta la destra storica. Di fronte c’è il Paese, con le sue difficoltà e le sue paure, le conseguenze socio-economiche della guerra e delle speculazioni che l’accompagnano, prima di tutte quella dei rincari energetici, e lo spettro della recessione". Comincia così la riflessione di Federico Conte, deputato uscente di Liberi e Uguali. 

"C’è l’Italia del lavoro, del bisogno e delle diseguaglianze, sempre più divisa tra il Nord e il Sud. Il Mezzogiorno è all’opposizione, vota ma non governa, e su di esso pende la spada di Damocle dell’autonomia differenziata e il rischio che i fondi del Pnrr ad esso riservati vengano distratti per fra fronte ad altre emergenze. È questo il banco di prova dove si misurerà la capacità della sinistra, quella storica e quella nuova, di rinnovare e riaffermare sé stessa, nella società prima che nelle istituzioni. Per il nuovo inizio e gli impegni che li attendono, a tutti i parlamentari, e soprattutto ai nuovi eletti, i miei auguri di buon lavoro", le parole di Conte.