La delusione dei 5 Stelle: "Speravamo in un vero cambiamento"

A Salerno il Movimento elegge però due consiglieri: i parlamentari rilanciano la sfida

la delusione dei 5 stelle speravamo in un vero cambiamento
Salerno.  

"Dieci anni dopo la mia candidatura a sindaco insieme a 22 compagni di battaglia, e scusate il ritardo, il Movimento 5 Stelle entra nel consiglio comunale di Salerno. E' il risultato collettivo di 32 cittadine/i che hanno messo tempo, amore, dedizione e passione al servizio della loro città. 32 guerriere/i che hanno lottato insieme e che insieme continueranno ad impegnarsi affinché la mia, la nostra città sia più umana, più impegnata, più al servizio di uno per l'altro". Così il senatore del Movimento 5 Stelle, Andrea Cioffi, commenta il risultato elettorale.

"Certo immaginavo e percepivo come il popolo salernitano fosse stanco di una gestione della città che si è impoverita culturalmente ed economicamente e che riuscire a sconfiggere il "sistema Salerno" fosse possibile ma evidentemente mi sbagliavo. Con i suoi 33 anni di ciclo (1993-2026) credo che sia un unicum in Italia per una città superiore ai 100mila abitanti. Ho sentito tante persone lamentarsi delle condizioni della città ma si vede che il lamentarsi non è condizione sufficiente per cambiare. Questo potrebbe scoraggiare anche un rinoceronte e portare a dire: meglio andar via da questa città cristallizzata ma... arrendersi non fa parte della mia natura e, ne sono certo, neanche dei 32 della lista.  Il risultato delle urne va sempre accettato e quindi mi inchino al volere del popolo", ha aggiunto Cioffi.

In consiglio comunale entrano Catello Lambiase e Claudia Pecoraro. "Dal risultato delle consultazioni amministrative di Salerno emerge, in maniera evidente, la necessità e la responsabilità di lavorare per ottenere un forte radicamento territoriale fin troppo sottovalutato finora. Essendo entrati con due consiglieri nel consiglio comunale, abbiamo l’obbligo di costruire un nuovo corso per il MoVimento", il commento del deputato Nicola Provenza.

"Sarà possibile farlo con le persone giuste e con una tempistica che necessariamente veda partire da subito la nostra azione di proposta ma anche di vigilanza e di controllo, con determinazione ed intransigenza. Una nuova stagione per Salerno è appena iniziata e i primi segnali vanno dati immediatamente. Abbiamo adesso il dovere dell’ascolto, della proposta concreta, ma anche quello di rappresentare un presidio di legalità e di valutazione critica e all’interno del nuovo consiglio comunale", conclude Provenza.

"Il MoVimento 5 Stelle entra in consiglio a Salerno con due eletti, Catello Lambiase e Claudia Pecoraro e quindi come prima opposizione assoluta al sistema. Il mio grazie va a tutti i candidati della lista del MoVimento 5 stelle al Comune di Salerno, ad Enrico Farina candidato Sindaco per il M5S a Battipaglia e ai candidati della sua lista e a quelli del Comune di Eboli che hanno portato avanti una campagna elettorale davvero complicata in modo eccezionale. Sto leggendo tanti commenti sul M5S ma questo di Salerno è un risultato storico": queste le parole dell'altro deputato salernitano, Angelo Tofalo.

"Elisabetta Barone, candidata sindaca da noi sostenuta è arrivata seconda, dietro soltanto al sindaco uscente Enzo Napoli, così come seconda è arrivata la nostra coalizione. Abbiamo ridimensionato, dopo anni, le percentuali bulgare della corazzata locale. Il dato sconfortante, conforme però alla media nazionale, è sicuramente l’alta astensione. Circa 43000 salernitani non sono andati a votare. A Salerno oggi inizia davvero un nuovo percorso, fatto di concretezza, passione e progetti che sono certo crescerà nel tempo. Mando infine una carezza a chi ha ritenuto utile, per personalismi e meri calcoli elettorali o politici, fare un percorso diverso o ancor peggio restare a guardare", la stoccata finale di Tofalo.