Realizzare un’area per lo stoccaggio dei rifiuti solidi urbani, che possa rendere quanto più possibile autonomo il borgo più piccolo d’Italia nella gestione del ciclo dei rifiuti ed impattare criticità esistenti ed eventuali nuove emergenze. È questo il traguardo che il Comune di Atrani intende perseguire, con l’affidamento ad una società di ingegneria del compito di individuare, sul proprio territorio, un’area idonea alla realizzazione di un centro comunale di raccolta dei rifiuti differenziati.
“La scelta, per cui è stata già approvata la variazione di bilancio in consiglio comunale, va nella direzione di un’autonomia sempre maggiore per quanto riguarda il ciclo dei rifiuti” dichiara il sindaco Michele Siravo. “Dopo la decisione del Comune di Maiori di recedere dall’accordo sottoscritto nel 2019 tra le Amministrazioni di Maiori, Minori e Atrani per l’utilizzo dell’isola ecologica in località Demanio, i rifiuti provenienti da Atrani sono stati accolti dal Comune di Tramonti, che ci sta ancora supportando nell’emergenza che ci stiamo ritrovando a fronteggiare e che ringraziamo vivamente per la preziosa collaborazione.
Resta l’amarezza per la situazione concernente gli accordi, interrotti, sulle isole ecologiche intercomunali, e soprattutto quella riguardante il Sad. Ad oltre due anni dalla sua costituzione non è stato ancora individuato il Responsabile dell’Ufficio Unico, figura chiave per coordinare e pianificare le attività. La mancata creazione del fondo comune, ad esso legato, sta impedendo il reperimento di fondi ad hoc per la progettazione di infrastrutture fondamentali, tra cui le isole ecologiche. La situazione di stallo innescata dal ricorso in atto, infine, sta rallentando tutte le attività del Sad. Con un danno crescente in termini economici per i cittadini e di sostenibilità ambientale per il nostro territorio".