"L'eurodeputata Lucia Vuolo aderisce al Ppe". Così il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli intervenendo a Strasburgo alla sessione plenaria. A giugno Lucia Vuolo aveva lasciato la Lega, spiegando in una nota i motivi della sua scelta. "Vuolo. E’ questo quello che poco più di due anni fa hanno scritto sulla scheda elettorale oltre 40mila cittadini del Sud Italia. Il mandato europeo è chiaro e semplice. Il deputato viene investito di un onere e un onore impegnativi che potrei così tradurre: fare tutto il possibile per garantire forza e rispetto ai tuoi concittadini, alla tua nazione. “Tutto il possibile” significa prendere decisioni complesse, possibilmente orientate alle prossime generazioni, ma concrete. E per mantenere fede a questa logica ho deciso: ora sono nel Partito Popolare Europeo", le parole della diretta interessata.
"Una famiglia enorme composta da quasi 170 deputati a Bruxelles, rappresentati di Governo e referenti di spessore disseminati in ogni angolo del nostro Continente. Inoltre il PPE sostiene l’attuale Commissione europea a partire dal suo vertice - ha detto -. Ma perché, pur rimanendo nel centrodestra, mio storico habitat, ho scelto il Ppe? In questi tre mesi di silenzio, ho ragionato con i miei affetti e collaboratori più cari. E cosa è emerso? E’ emerso che libertà e rispetto per i miei territori e per me non sono negoziabili, ma più di tutti che la mia libertà di azione nell’esclusivo interesse di ciascuno di voi non può essere sminuita in alcun modo. In questi tre mesi così, grazie a ciascuno di voi, grazie ad ogni singola telefonata che ho ricevuto, la mia posizione si è rafforzata. Non mi sono mai sottratta al confronto, anzi. Da sempre abituata a ragionare con tutti ho avuto modo di capire e, aperta a tutti i ragionamenti, sono arrivata alla decisione di oggi. Nessuno, e dico nessuno, ha obiettato la scelta che ho appena ufficializzato. Da oggi comincia per me un percorso doveroso verso ciascuno, necessario per un dignitoso mandato, inevitabile per mantenere i miei impegni. Ma più di tutti, inizia un cammino nel segno della libertà e del rispetto per me e per tutti noi", l'analisi di Lucia Vuolo.
"Ho risolto questioni sospese, ho riallacciato rapporti con gli amici di sempre e con risolutezza ho assunto delle decisioni che vi dirò da qui a poco. Ho avuto modo di parlare, più volte, con il presidente Silvio Berlusconi e con il presidente Antonio Tajani. Con loro posso dire di avere instaurato un rapporto fondato sul rispetto e sulla correttezza. Ed è anche questo che farà la differenza per tutti noi.Ma perché te ne sei andata? Questa è la domanda più ricorrente tra militanti, amici e giornalisti. La vita non mi ha mai regalato niente. Tutto quello che ho, l’ho conquistato con sudore e determinazione. A volte però, per mantenere i miei impegni politici ho dovuto fare scelte radicali ed è stato questo il caso. Dall’Msi a Fratelli d’Italia passando per An e il PdL, quindi la Lega. Ora il Ppe. Complice anche la storia politica del nostro Paese, concetti in cui credo come la famiglia, la libertà, la patria e la lealtà mi hanno animato in 40 anni di scelte e mai nessuno potrà sottrarmi al giudizio della mia coscienza. Due ore di colloquio con il segretario Matteo Salvini mi hanno aiutata a comprendere la mia posizione. Matteo è una persona perbene, ma prima di un senatore o di un deputato ci sono le comunità. Ed è a ciascuno di voi che devo dare conto. Voi siete la mia coscienza, schietta e ineludibile. Nessuno può ignorare la propria coscienza, la propria anima. E se è vero com'è vero che gli occhi sono lo specchio dell’anima, voglio continuare a guardarvi negli occhi, voglio poter dire senza alcun timore di smentita di aver fatto tutto il possibile per ciascuno di voi. Ed è così che ho ragionato. Benvenuti nel Ppe.ù Ed ora, posso guardarvi negli occhi e dirvi cosa accadrà da oggi".
Poi il focus sul futuro: "Negli ultimi tre mesi, sono rimasta in silenzio e presente tra i “non iscritti” qui a Bruxelles perdendo di conseguenza tutti i dossier e le commissioni e delegazioni che mi erano state assegnate. Nei prossimi giorni vi dirò dove avrò l’onore di sedere. Nelle prossime ore, sarò in grado di dare ai nostri giovani laureandi l’opportunità di tre mesi di tirocinio presso il mio ufficio di Bruxelles. Tutto questo fino alla fine del mandato. Condividere questa esperienza, dando un’opportunità a chi non può, è un gesto doveroso verso inostri ragazzi. La scelta sarà su base curriculare e con criteri tali da garantire il merito. Abbiamo messo su, con il supporto del mio incredibile staff, uno sportello di ascolto per tutti gli amministratori locali e imprenditori del Sud per ciò che concerne la complessità dei fondi europei diretti. La base operativa è e sarà la segreteria politica di Salerno. Non appena l’emergenza Covid19 ce lo consentirà, organizzerò a Bruxelles una serie di seminari per amministratori pubblici, imprenditori e studenti per creare reali opportunità di crescita. Saranno al mio fianco accademici e specialisti italiani perché è così che deve essere. Concretezza, questa è la parola chiave. Sarà un lavoro e un impegno senza pari, ma è anche questo il cambio che volevo. Il virus certamente non mi ha aiutato, ma la mia volontà è più forte. Non mi spaventa di dover combattere per ciascuno di voi perché so che ciascuno di voi è con me e come me, amiamo quello che siamo: gente del Sud", le parole di Lucia Vuolo per motivare la sua scelta politica.