Emergenza cinghiali: il caso in Parlamento

I sindaci del salernitano si sono mobilitati per chiedere l'intervento del prefetto

Salerno.  

“L’emergenza cinghiali va fronteggiata con immediatezza, adottando misure straordinarie, indifferibili e urgenti, a salvaguardia dell’economia agricola, agroalimentare, pastorale e a tutela della salute pubblica”. A dirlo l’onorevole Gigi Casciello, deputato di Forza Italia, in un’interrogazione parlamentare che presenterà oggi al ministro dell’ambiente, Sergio Costa, e al ministro per gli affari regionali e le autonomie, Francesco Boccia.

“Negli ultimi dieci anni il numero dei cinghiali presenti in Italia, secondo le stime della Coldiretti, è praticamente raddoppiato e ha superato abbondantemente il milione - prosegue l’onorevole Casciello -. La sicurezza nelle aree rurali e urbane è a rischio per il proliferare dei cinghiali, con l’invasione di campi coltivati, centri abitati, strade e autostrade dove rappresentano un grave pericolo per le cose e le persone”.

Il deputato di Forza Italia ricorda che “l’allarme cinghiali è molto sentito nel territorio salernitano, dove i sindaci si sono mobilitati chiedendo al prefetto di Salerno l’adozione di misure urgenti per il ripristino degli equilibri ecologici del territorio attraverso l’attivazione di un tavolo tecnico con tutti gli enti locali”, inoltre “il Gruppo consiliare di Forza Italia alla Provincia di Salerno ha presentato una mozione in proposito”.

Ora il parlamentare Casciello, allargando l’orizzonte a tutte le zone del territorio nazionale che convivono con questa “incresciosa problematica”, chiama in causa i ministri Costa e Boccia per chiederne “la definitiva risoluzione, anche attraverso l’istituzione di un tavolo permanente fra gli organi competenti tutti, i Comuni, le Province, le Regioni e il Governo centrale per la tutela della popolazione e delle comunità locali”.