"Vogliamo chiarezza su come vengono utilizzate le risorse, per evitare di causare danni ai lavoratori". L’appello per la comunità montana Alento Monte Stella parte da Antonio Falivene della Uila Uil Salerno dopo i vari incontri sindacali. "Si è cercato di costruire un rapporto costruttivo con questa comunità montana per il rispetto dei lavoratori e dell'amministrazione che la guida, ma è stato tutto vano", ha detto. "Questo mio modo di agire non ha prodotto effetti che speravo, ma non ho nulla da rimproverarmi. Ho cercato in tutti i modi di avere un dialogo sia con la parte politica che con gli uffici".
La Uila Uil denuncia la mancanza di risposte mai arrivate puntualmente. "Una delle questioni poste sul tavolo è quella delle convenzioni con esterni che hanno un costo di una certa entità e in alcuni aspetti non producono gli effetti sperati. Non capiamo, visto che sono stati potenziati gli uffici con il personale della forestazione, perché non si siano evitate spese esterne. Si possono invece utilizzare meglio gli operatori all’interno degli uffici per produrre economia. Sono questioni che portiamo avanti da anni e siamo pronti a ogni azione per tutelare i lavoratori", rincara la dose Falivene.
Inoltre dalla Uila Uil viene posto il problema della disparità di trattamento tra un lavoratore e l’altro che crea attrito senza dare le giuste e dovute risposte, per quanto riguarda ad esempio il tfr e i livelli. Dubbi anche sulla mancata comunicazione con l’organizzazione sindacale riguardo le riassunzioni di lavoratori che in passato si sono dimessi. "Non abbiamo avuto notizie certe e puntuali", ha detto Falivene. "Poca chiarezza e comunicazione c'è stata anche sui Cud 2018, creando un vero danno per i lavoratori. Come sindacato siamo pronti sempre al dialogo. Ma tutto deve cambiare", conclude l'esponente sindacale.