“Per il Sole24Ore, principale quotidiano economico italiano edito da Confindustria guidata dal salernitano Boccia, Salerno e la sua provincia si collocano al 105esimo posto su 110 nella classifica nazionale per qualità della vita. Nell'ultimo anno ha perso ulteriori due posizioni. I dati più raccapriccianti sono quelli economici, inerenti il reddito le capacità di risparmio e di consumo dei salernitani e quelli relativi alla sicurezza”. A denunciarlo in una nota è il capogruppo di Forza Italia Roberto Celano.
“Nelle ultime dieci posizioni della classifica in questione si posizionano, oltre Salerno, anche Napoli e Caserta, con una involuzione considerevole anche per Caserta. Questo sarebbe il miracolo della dinastia che governa la città da oltre 25 anni e che maldestramente guida la regione direttamente e la provincia per interposta persona? - continua Celano - Ora basta con le chiacchiere, la propaganda, le spese folli per foraggiare il consenso e l'immagine di famiglia. Si investa in progetti che consentano davvero il rilancio delle nostre zone che, oltretutto, per bellezze naturali e artistiche e per presenza di siti archeologici non sono seconde a nessuno.
Si investa in sicurezza e si evitano sprechi e spese utili solo a controllare socialmente la popolazione. Salerno e la Campania abbiano la forza di reagire, ribellarsi e cambiare!”, conclude il consigliere di opposizione. Solo nelle ultime ore sono stati pubblicati anche i dati della classifica di ItaliaOggi per qualità della vita.
In questa graduatoria Salerno risulta la prima città in Campania con un 73esimo posto che le fa guadagnare sei posizioni rispetto allo scorso anno. Segue Benevento al 75esimo posto, poi Avellino 82esima che guadagna dieci posizioni in un anno, Caserta 95esima perde 4 punti rispetto al 2016 e infine Napoli che resta ancora in coda alla classifica alla posizione 108, stessa dello scorso anno.
Due indagini che evidenziano comunque come in coda alla graduatoria complessiva nazionale, invece, finiscano soprattutto le aree di Campania e Puglia: ben otto nelle ultime dieci posizioni, con Caserta maglia nera 2017 e Taranto al penultimo posto. I risultati dei singoli indicatori mostrano comunque come il divario tra Nord e Sud del Paese tenda sempre più ad ampliarsi. Per individuare la prima provincia del Sud e Isole bisogna infatti arrivare al 52esimo posto della classifica occupato da Oristano.
Intanto nei primi sette posti ci sono sei province alpine, a cui si aggiunge Trieste.
S.B.