Strappo al Comune, i socialisti sfiduciano Loffredo: è guerra

Decisione unanime del partito che ora è fuori dalla giunta. Appoggio al sindaco "caso per caso"

Salerno.  

Alla fine la crisi è deflagrata, senza più alcuna possibilità di recupero. Il Partito socialista ha sfiduciato ufficialmente l'assessore Dario Loffredo. L'esponente dell'esecutivo salernitano non è più il rappresentante del garofano all'interno della giunta del capoluogo. La decisione è stata presa all'unanimità nel corso dell'ultima direzione del partito. Troppo profonde le divisioni emerse nel corso delle ultime settimane: dal dialogo mai decollato al "caso Nocera" che ha rappresentato la classica "goccia" che ha fatto traboccare un vaso già colmo. 

In una conferenza stampa convocata presso la federazione provinciale, il segretario Silvano Del Duca ed i tre consiglieri comunali eletti tra le fila socialiste nel parlamentino di Palazzo Guerra, hanno rappresentanto come fosse venuto meno il rapporto di fiducia. Ai giornalisti gli esponenti del Psi hanno ribadito "pieno sostegno" alla maggioranza guidata dal sindaco Enzo Napoli, ma con alcuni distinguo evidenziati dal presidente della commissione annona Massimiliano Natella: "Valuteremo caso per caso", ha sottolineato. Come a dire: ora niente è più scontato, vista la rottura con l'assessore Loffredo. Per la fascia tricolore si prospettano passaggi complicati in consiglio comunale.

Redazione Salerno