Desta qualche preoccupazione la contrazione turistica stimata qualche settimana fa dal centro studi turistici di Firenze per Confesercenti. Un meno 1.9% per il sud e le Isole anche se Napoli è sempre in overtourism con oltre 12 milioni di passeggeri registrati dallo scalo aeroportuale e con i buoni andamenti turistici registrati nelle destinazioni Salernitane che storicamente lavorano con i flussi esteri.
"Per questo motivo - dichiara il presidente provinciale di Confesercenti Salerno Raffaele Esposito - stiamo collaborando con ancora maggiore intensità su tutti i fronti politico-istituzionali affinché la prossima DMO rappresenti nel modo più significativo e inclusivo possibile la nostra splendida e meravigliosa provincia salernitana.
Non siamo per la frammentazione territoriale ed altre aree con grande appeal turistico già ragionano sul tema della rete delle DMO proprio per rappresentare al meglio nello scenario internazionale l'idea di una destinazione vasta in gradi di poter competere in maniera vincente sul mercato internazionale. Dobbiamo necessariamente promuovere l'inclusività delle nostre comunità e della nostra rete di imprese facilitando la cooperazione senza alimentare divisioni deleterie per questo territorio.
Oggi abbiamo l'opportunità di creare un soggetto altamente qualificato per promuovere e rafforzare la destinazione Salerno e la Sua provincia. L'aeroporto di Salerno, infatti, diventerà ancora di più un'infrastruttura cardine per facilitare l'incoming dei flussi turistici soprattutto dall'estero, anche perché Salerno è ben collegata dall'alta velocità per le destinazioni cosiddette domestiche, specie se alla base ci sarà come noi crediamo l'idea di una strategia di promozione condivisa.
Quest'anno l'aeroporto ha registrato 180.000 passeggeri e la stima per il prossimo anno prevede il raggiungimento della soglia di 500.000 passeggeri, dati incoraggianti sui quali lavorare per garantire benessere diffuso alla nostra imprese strutturando una offerta territoriale valida ed autentica.
Con il supporto istituzionale ed associativo e un approccio rispettoso delle regole, in attesa della pubblicazione della legge Regionale che con molta probabilità non avverrà entro questo mese, il nostro impegno si concentrerà soprattutto sul coinvolgimento delle reti di imprenditori e sul coinvolgimento di tutti gli enti locali, che dovranno seguire le indicazioni del mondo delle imprese, in un contesto di mutuo riconoscimento.
La strutturazione del prodotto territoriale in tutte le sue peculiarità sarà fondamentale per garantire in maniera seria e certificata una serie di itinerari come quelli del gusto legati alla dieta mediterranea passando per la valorizzazione dei cluster culturali e quindi patrimonio UNESCO".