Vertenza "Multilogistica", la Cisal chiede il rispetto degli impegni presi

Vicinanza: inaccettabile che i lavoratori continuino ad essere penalizzati

vertenza multilogistica la cisal chiede il rispetto degli impegni presi
Salerno.  

Mancato rispetto degli accordi contrattuali da parte della società Multilogistica Green Service, la Filp Cisal all'attacco. "L'azienda, operante nel settore dei trasporti, facchinaggio e movimentazione merci con sede legale a Roma e operativa in Campania, Salerno inclusa, è stata più volte segnalata per cambi frequenti di ragione sociale, avvenuti puntualmente ogni paio di anni, causando gravi disagi ai dipendenti - si legge nella nota del segretario Vicinanza -. Nonostante l'accordo sottoscritto il 4 marzo scorso, che imponeva l'erogazione del welfare obbligatorio previsto dal contratto nazionale di categoria applicato, l'azienda non ha ancora ottemperato a tale obbligo".

Il segretario Luigi Vicinanza è stato chiaro sulla questione: "È inaccettabile che i lavoratori continuino a subire le conseguenze di una gestione aziendale che sembra ignorare completamente i diritti sanciti dai contratti nazionali. Avevamo stabilito chiaramente che a partire dall'inizio del 2023 l'azienda avrebbe dovuto rispettare tutti gli adempimenti previsti dal contratto nazionale di categoria applicato, incluso il welfare obbligatorio di 250 euro per il 2023, da indicare con voce specifica sulle buste paga".

Nonostante le ripetute richieste e l'accordo sottoscritto, l'azienda ha risposto evitando di rilasciare le buste paga e corrompendo i dipendenti affinché si iscrivano ad altri sindacati per evitare di dover rispettare le norme contrattuali. Un aspetto che va assolutamente considerato, visto che stiamo parlando di arretrati del 2023 e un'altra cifra simile dovrà essere pagata entro e non oltre il mese di dicembre prossimo per il 2024 come prevede il contratto nazionale di categoria.

"Abbiamo assistito a troppi cambi di ragione sociale e a una continua violazione dei diritti dei lavoratori. La nostra organizzazione ha seguito questa situazione dal 2014 e, nonostante le nostre numerose richieste di regolarizzazione, l'azienda continua a ignorare le disposizioni contrattuali. Il welfare aziendale previsto dall'articolo 48 del   contratto nazionale di categoria "Servizi Ausiliari" non è negoziabile. È obbligatorio e deve essere erogato ai lavoratori. La mancata consegna delle buste paga con le voci specifiche arretrate per l'anno 2023 è una violazione che non possiamo tollerare. Chiediamo immediatamente il rispetto degli accordi sottoscritti e la regolarizzazione delle buste paga entro la fine di dicembre 2024. Non esiteremo a prendere ulteriori provvedimenti legali per tutelare i diritti dei nostri iscritti”, ha detto Vicinanza.