Nonostante il perdurare di uno sfavorevole e problematico scenario geo-politico internazionale, Salerno Container Terminal evidenzia in questo primo scorcio del 2024 una crescita del 9% del traffico contenitori, passato dai 53.573 teus movimentati nel primo bimestre del 2023 ai 58.280 teus registrati nello stesso periodo dell’anno in corso. In particolare, confermando una propria vocazione a servizio delle aziende italiane, il flusso dell’export, riferibile all’area campana e centro meridionale, cresce del 13%, mentre l’import del 5%. Nel periodo preso in esame nel 2024 sono stati 160 di approdi di navi full container, rispetto ai 147 dell’anno precedente, con una media di 20 navi a settimana ed un incremento del 8,8%.
In aggiunta ai traffici container, Salerno Container Terminal, nel bimestre 2024, ha movimentato 77.972 tonnellate di rinfuse alimentari, rispetto alle 51.808 tonnellate del 2023, segnando un più 50%, e ha incrementato del 8,5% i traffici del comparto delle Autostrade del Mare.
“I dati di SCT riferiti alla movimentazione di contenitori nel porto di Salerno - dichiara Agostino Gallozzi - confermano le proiezioni dei mesi precedenti. In particolare, l’aumento dei flussi all’export è un segnale importante, che conferma la funzione competitiva del porto a servizio delle aziende produttrici campane e centro meridionali, che si affermano sui mercati internazionali. Tutto questo accade in una fase molto critica dell’interscambio globale, con il fenomeno bellico in atto nel Mar Rosso, che dilata i tempi di navigazione costringendo a molte merci di seguire la rotta che circumnaviga il Sud dell’Africa, entrando nel Mediterraneo attraverso Gibilterra invece che Suez. Contiamo nel corso dell’anno di portare a Salerno altri servizi per nuove aree del mondo, così da aggiungere ulteriori opportunità all’export delle nostre aziende.”