Al Consorzio di Bonifica Paestum la visita della rappresentanza italiana UE

Il capo rappresentanza Antonio Parenti: "Questo è un territorio dalle grandi potenzialità"

al consorzio di bonifica paestum la visita della rappresentanza italiana ue
Capaccio.  

Il capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea, Antonio Parenti, ha fatto visita, ieri, al Consorzio Bonifica di Paestum. Ad accoglierlo per l’occasione il presidente dell’ente, Roberto Ciuccio, ed il presidente della locale sezione di Coldiretti, Nicola Palma.

"Questo è un territorio dalle grandi potenzialità e realtà come i consorzi di bonifica sono indispensabili per garantire i servizi necessari alle comunità di competenza - ha affermato Parenti -. Con il Pnrr si può e si deve fare molto per sviluppare nuovi progetti in agricoltura e nel settore energetico, non bisogna sprecare questa occasione imperdibile, soprattutto per il Mezzogiorno, cui sono destinati gran parte dei fondi; esprimo complimenti al presidente Ciuccio per la sterzata che ha saputo dare con il suo avvento, molti imprenditori agricoli locali mi hanno parlato molto bene dell’operato del Consorzio, punto di riferimento per consentire loro di esportare prodotti di eccellenza e qualità, anche e soprattutto sui mercati europei".

"Il nostro ente è sempre aperto al confronto con le istituzioni - ha detto invece il presidente dell’ente consortile pestano, Roberto Ciuccio - siamo onorati della visita di Parenti, cui abbiamo illustrato la politica amministrativa adottata per migliorare la qualità dei servizi erogati ai consorziati, mirata ad una sana gestione, all’innovazione tecnologia, al potenziamento del personale e allo sviluppo di progetti validi da candidare, ad ogni livello, per poter assicurare efficienza e manutenzione costanti".

Dopo aver visitato la sede e gli uffici del Consorzio, Parenti, che dirige anche la sezione Affari economici, commercio e sviluppo della delegazione dell’Ue presso le Nazioni Unite, ha voluto osservare, da vicino, il funzionamento delle pompe di sollevamento e della vasca di raccolta acque in località Scigliati, per poi recarsi in un campo di rosmarino di proprietà di una nota azienda di produzione di erbe aromatiche capaccese.