L'appello di Confesercenti Salerno alla politica: "Meno polemiche, più progetti"

Esposito: "Una realtà diversa da gestire e governare insieme dopo due anni di pandemia"

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Salerno.  

Sono 34 i Comuni della provincia di Salerno chiamati al voto tra poco più di due settimane per le elezioni dei sindaci e il rinnovo dei consigli comunali. In vista delle elezioni, arriva l'appello di Confesercenti provinciale alla politica locale. 

Per il presidente Esposito: "La politica, quella locale, è ormai accessibile a tutti, giovani e meno giovani attraverso i canali tradizionali di comunicazione ma anche e forse soprattutto attraverso i canali social che ormai rappresentano la vetrina più importante per chi fa politica a tutti i livelli.

Proprio qui escono fuori tratti davvero poco edificanti fatti di attacchi ingiustificati verso chi si prodiga per il proprio territorio con offese, spesso gratuite, illazioni e cattiverie, una moda di pessimo gusto, anche con risvolti giudiziari, purtroppo sempre più accentuata. Proprio per questo manifestiamo ampia solidarietà agli attori della politica locale salernitana".

"Durante i mesi terribili della pandemia la nostra Confesercenti si è rivolta in primis ed a più riprese alla politica locale, ai Sindaci, per gli aspetti solidaristici nell'affrontare insieme ed a favore del proprio tessuto economico e sociale la pandemia sanitaria, stimolando le cosiddette fasi di ascolto, e soprattutto per tutto ciò che avrebbe poi di drammatico determinato su imprese e famiglie dal punto di vista economico. Effetti ancora oggi troppo evidenti.

Trasferire, filtrando e rendendo comprensibile, le migliaia di normative governative a valere su imprese e famiglie è stato un esercizio quotidiano che noi di Confesercenti - continua il leader dell'associazione salernitana Raffaele Esposito - abbiamo svolto con passione e professionalità, oggi il nostro report sul "cambiamento" del lavoro e delle nostre città dopo due anni di pandemia ci prospetta una realtà diversa da gestire e governare insieme. Abbiamo capito le potenzialità e le criticità generate da parole come lockdown, smart working, delivery, e-Commerce, parole certo conosciute ma gli effetti spesso drammatici li abbiamo percepiti sulla nostra pelle con le nostre famiglie e sulle nostre imprese".

Il report dopo due anni di pandemia riconsegna una società trasformata. "A pochi giorni dalla rielezione dei nuovi consigli comunali diciamo alla politica locale di ripartire proprio dalle imprese del proprio territorio dalle piccole attività commerciali dai propri imprenditori che non hanno voluto e potuto mollare nonostante l'impoverimento generale che le crisi stanno determinando, dai propri artigiani, accompagnando la trasformazione anche nell'era digitale, conservandone la tradizione. Insomma - prosegue il presidente Esposito - bisogna necessariamente ripartire dalla "vita" delle nostre comunità, dall'ossatura portante che nonostante tutto non ha voluto mollare ed abbassare le serrande, ci sono opportunità concrete per far rifiorire il commercio tradizionale conservando sempre gli aspetti vincenti della tradizione ma innovando il modo di fare impresa, noi in Confesercenti questo cambiamento lo stiamo già strutturando con opportune progettualità".

"Se questa pandemia ci ha lasciato un insegnamento è soprattutto quello di favorire maggiore ascolto e di coinvolgere davvero e senza esclusioni tutti i soggetti attivi delle nostre comunità per favorire una vera ripartenza che non lasci nessuno indietro o inascoltato. Ecco il nostro appello alla politica locale, meno polemiche ma serie progettualità condivise e concertate per garantire ripartenza e benessere per le nostre comunità salernitane, per i nostri imprenditori e per le nostre famiglie", conclude Esposito.