Coldiretti, boom di produzione della nocciola di Giffoni

Prezzo in calo ma le richieste sono tante, +150 % rispetto al 2019

coldiretti boom di produzione della nocciola di giffoni
Giffoni Valle Piana.  

E’ entrata nel vivo la campagna di raccolta delle nocciole in provincia di Salerno. E’ una stagione molto positiva per i corilicoltori. In base ai dati raccolti da Coldiretti sul territorio della Nocciola tonda di Giffoni la produzione quest’anno dovrebbe attestarsi su un quantitativo decisamente più elevato rispetto a quello dello scorso anno, con un raccolto la cui entità dovrebbe superare i 70mila quintali in tutto l’areale della Nocciola tonda di Giffoni. Si registra un aumento per ettaro del 150 per cento di prodotto in più rispetto allo scorso anno. Buoni anche, allo stato attuale, gli indicatori relativi alla qualità, alla pezzatura e all’appetibilità del prodotto sul mercato.

“Le operazioni di raccolta proseguiranno per tutto il mese di settembre – spiega il direttore di Coldiretti Salerno Enzo Tropiano - sulla base dei dati analizzati quella in corso è una stagione straordinaria per la nocciola. Anche dal punto di vista commerciale, le previsioni sembrano favorire il mercato nazionale, complice il minor volume di prodotto e la qualità più bassa prevista in Turchia. Siamo particolarmente soddisfatti: il settore corilicolo salernitano negli ultimi anni è cresciuto con una specializzazione delle imprese che ha portato innovazione al comparto”.

“C’è una grande richiesta di nocciole che la considerevole produzione di quest’anno sarà in grado di soddisfare – spiega Angelo Petolicchio presidente della Coldiretti Picentini - fortunatamente non sono stati riscontrati problemi di particolare entità durante la fase di maturazione e non vi è stata alcuna cascola precoce del prodotto. I frutti di quest’anno hanno un’eccellente pezzatura, soprattutto se raffrontati a quelli delle ultime annate. Le prime sgusciature di prova effettuate da chi si occupa della trasformazione del prodotto hanno evidenziato anche l’ottima pelabilità del prodotto. La produzione è straordinaria nei numeri e nella resa. Il prezzo, causa quantitativo elevato nella raccolta, scende di 100 euro a quintale ma la richiesta di prodotto è elevatissima soprattutto da parte delle imprese di trasformazione”. Sul territorio nazionale si coltivano oltre 75mila ettari di nocciole, concentrati principalmente fra Campania (dove si registra il 40%della produzione nazionale), Lazio (33%) e Piemonte (14%).