Il Consiglio di Stato taglia 14 milioni di euro al comune

I giudici di Palazzo Spada hanno reso effettiva un'ordinanza del Consiglio dei ministri

Salerno.  

Il Comune di Salerno rischia seriamente di vedere le casse depredate da un bel po’ di milioni di euro, a causa della una sentenza del Consiglio di Stato. Secondo i giudici di Palazzo Spada, il comune di Salerno è creditore con lo Stato italiano di ben 14 milioni di euro, frutto di un debito relativo allo smaltimento dei rifiuti, dal periodo che va dal 1994 al 2009. Secondo la sentenza del Consiglio di Stato, il comune di Salerno dovrà pagare, mediante una trattenuta su quelli che sono i trasferimenti erariali del governo. La sentenza, resa nota nella giornata di ieri, ha reso effettiva una disposizione che era contenuta in un’ordinanza del Consiglio dei ministri, che era stata bocciata dal Tar del Lazio, dopo un ricorso effettuato dallo stesso comune di Salerno.