“Il Presidente Meloni ha argomentato che l’approfondimento tecnico-giuridico ha concluso che si tratta di materia statale. Si tratta di un atteggiamento serio che non valuta le azioni per convenienza politica. De Luca ha imposto ai Consiglieri Regionali di votare una Legge ad delucam in una visione sovietica in cui tutto si può cambiare a seconda delle necessità personali prima ancora che politiche.
Fare una Legge che in sostanza dice che è riconosciuto il divieto di terzo mandato ma che i due si calcolano dal riconoscimento regionale equivale a dire che solo per De Luca sarebbe possibile, teoricamente, fare tre mandati. Una cosa ridicola che farebbe eccezione alla Legge e alla storia in Campania. Da oltre quindici mesi l’unica attività di De Luca è concentrata a risolvere il suo problema mentre in Campania si muore di mala sanità, si vive con un sistema di trasporti pubblici da terzo mondo, con territori che sono devastati da incendi d’estate e da alluvioni e frane d’inverno, con una qualità della vita che vede le province campane agli ultimi posti in tutte le classifiche pubblicate da organismi indipendenti. De Luca e’ come un prete che a messa invece di leggere il Vangelo spiega come si diventa Cardinale”. Lo dichiara il Senatore di Fratelli d’Italia, Antonio Iannone, Commissario Regionale del Partito in Campania.