Dura presa di posizione del sindaco Servalli a difesa del Maria Santissima Incoronata dell’Olmo. “E’ molto grave essersi fatti trovare impreparati di fronte a scadenze ben note. E la responsabilità ricade tutta sulle passate amministrazioni regionali che nulla hanno fatto per essere pronte a fronteggiare una normativa europea che tutti sapevano entrare in vigore nel novembre 2015.
Nessuna programmazione – tuona Servalli – è stata predisposta. Anzi tutto è stato lasciato andare come se la questione riguardasse altri. Una mancanza di attenzione ai bisogni dei cittadini imperdonabile”. In questo panorama di grande incertezza l’ospedale cavese paga il prezzo di una riorganizzazione che ancora non c’è. “Il mio impegno per salvaguardare l’ospedale è quotidiano”.
Redazione Sa
