Scafati: abusi edilizi, la verità di Coppola

La difesa del presidente del consiglio comunale

Scafati.  

Abusi edilizi a casa Coppola, sui fatti dello scorso 4 novembre arriva la verità del presidente del consiglio comunale di Scafati. In una nota, inviata al dirigente dell’Area tecnica dell’amministrazione di Palazzo Mayer, l’ex assessore allo Sport ha cercato di fare chiarezza dopo il clamore mediatico che la notizia dei controlli dei vigili urbani, presso l’immobile di via Prisco in Contrada Trentuno, ha avuto.

Sulla vicenda, Coppola pare avere le idee chiare, visto che subito dopo la visita dei caschi bianchi, ha provveduto anche a contattare un tecnico abilitato al fine di verificare la conformità urbanistica del proprio appartamento. «Non ero a conoscenza dell’ordinanza di demolizione del 2004 riguardante l’immobile», ha scritto nella missiva.

Sulla proprietà di Coppola, infatti, penderebbe un’ordinanza di demolizione per quanto riguarda le volumetrie poste al piano rialzato, al primo piano e al secondo. Una notizia che il presidente del consiglio comunale di Scafati avrebbe approfondito nei giorni successivi all’ispezione degli agenti coordinati dal comandante Alfredo D’Ambruso, ma che non lo coinvolgerebbe personalmente. I destinatari del provvedimento di demolizione, infatti, sarebbero due familiari di Coppola.

 

Redazione Sa