Alloggi assegnati a non aventi diritto: nei guai l'ex sindaco

Marco Galdi e i componenti della vecchia giunta di Cava accusati di falso e abuso d'ufficio

Cava de' Tirreni.  

Alloggi popolari di Pregiato assegnati a chi non ne aveva diritto: nel mirino l'ex sindaco Marco Galdi e la sua giunta (nove persone), accusati di falso e abuso d'ufficio.

La Procura aveva formulato una richiesta di archiviazione ma il gip presso il Tribunale di Salerno, Pietro Indinnimeo, vuole vederci chiaro e ha disposto udienza per il prossimo 27 gennaio.

Tutto nasce da una denuncia dell'ex sindaco in quota Pd Luigi Gravagnuolo e dal gruppo consiliare dell’opposizione nella primavera del 2011. Sotto la lente, oltre a Galdi, Carmine Salsano, Vincenzo Lamberti, Vincenzo Passa, Alfonso Carleo, Carmine Adinolfi e Alfonso Laudato. L’altro indagato era Alfonso Pannullo, scomparso tragicamente a settembre.

L’indagine aveva portato alla luce situazioni in cui alcune famiglie nella domanda avevano dimenticato di inserire il reddito di uno dei componenti, così da tenere basso l’Isee necessario per l’assegnazione. Ma c’è dell’altro, perchè Galdi e la sua Giunta avrebbero assegnato un alloggio a chi non ne aveva bisogno, in quanto possidente e quindi senza requisiti.

L'ex primo cittadino Gravagnuolo attacca: «Due assegnazioni in particolar modo, erano sembrate anomale, perchè avevamo la percepezione che alcune famiglie erano state scavalcate nella graduatoria».

 

Redazione Sa