Bar Dodo, scelta etica: «Niente slot e Gratta e Vinci»

I titolari rinunciano a lotterie e giochi virtuali dopo aver rifiutato di pagare il pizzo

«Noi quei soldi non li vogliamo», hanno spiegato Russo e D’Angelo. «Scene di gente che si gioca lo stipendio o la pensione non vogliamo vederle nel nostro bar. Proprio per questo abbiamo deciso di non avere nemmeno i Gratta e vinci»

Scafati.  

Si opposero al pizzo, adesso rinunciano a slot e Gratta e Vinci. Una scelta etica quella di Donato D’Angelo e Claudio Russo, titolari del bar Dodo di Scafati. Il proprietario e gestore del locale, la scorsa estate, non si piegarono al pagamento del pizzo, subendo anche minacce culminate con l’esplosione di una bomba che danneggiò l'ingresso. Hanno ora deciso di bandire giochi virtuali e lotterie instantanee nel proprio locale, da sempre punto di riferimento dei giovani di Scafati. 

Adesso nel loro locale, in piazza Madre Teresa di Calcutta, ci sono solo divanetti e musica di tendenza per accogliere chi vuole gustare il loro caffè. Una scelta quella di Russo e D’Angelo passata in sordina, che infatti solo i clienti del bar Dodo conoscono.

 

Redazione Sa