Gli interventi di ampliamento e completamento per circa 6 milioni di euro sono stati aggiudicati nel settembre 2023, più di un anno mezzo fa, con fondi del PNRR. Ma ad oggi nessun inizio lavori è pervenuto all’ISIS "Publio Virgilio Marone” di Mercato San Severino.
«Il cronoprogramma iniziale è saltato e si rischia di perdere un finanziamento importante, se consideriamo che la consegna è prevista esattamente a marzo del prossimo anno», dichiara Antonio Somma, sindaco di Mercato S.Severino.
«Da interlocuzioni avute con i vertici della Provincia e gli Uffici interessati sembra che tra circa dieci giorni sia previsto l’avvio dei lavori alla strada di collegamento necessaria per consentire l’accesso ai terreni adiacenti, ed immediatamente dopo si potrà iniziare con gli interventi al liceo: noi seguiremo da vicino questi step e ci auguriamo che sia davvero così».
I lavori riguardano la realizzazione di nuove aule, nuovi laboratori e della nuova palestra: un upgrade sostanziale, che darebbe respiro e nuovi spazi attrezzati alla comunità studentesca del ‘Virgilio’ in costante crescita.
«Dopo l’aggiudicazione della gara, la redazione del progetto esecutivo e delle procedure amministrative connesse, era emerso l’”imprevisto” della necessità di spostamento del collettore fognario esistente nell’area interessata dai lavori, poi risolto grazie all’approvazione da parte di GORI ed EIC, più volte sensibilizzate dal nostro Comune, del progetto - dichiara Somma -. Dopo l’approvazione di tale progetto non abbiamo più avuto notizie sui ritardi dell’inizio dei lavori pertanto lo scorso febbraio ho preso carta e penna ed ho scritto al Consigliere delegato all’Edilizia scolastica, Martino D’Onofrio, ed al Vicepresidente della Provincia, Giovanni Guzzo, per chiedere un incontro urgente per fare il punto della situazione. Punto della situazione effettuato con l’ufficio Edilizia scolastica della Provincia lo scorso 5 marzo in cui ci è stato comunicato che occorreva prima realizzare una strada di accesso per i terreni confinanti i cui lavori dovrebbero iniziare finalmente tra 10 giorni. Il problema è che siamo di fronte ad un cronoprogramma assolutamente non allineato alle previsioni e, soprattutto, in ritardo rispetto al passo che si sarebbe dovuto avere: ciò non ci lascia sereni – conclude il primo cittadino – se consideriamo gli sforzi compiuti per ottenere i fondi e per rispettare le scadenze fissate dall’Europa pertanto continueremo a monitorare con l’auspicio che si possa recuperare il tempo perduto».