Eboli rafforza il suo ruolo di città “polo”, punto di riferimento di un territorio vasto che abbraccia significativi comuni della piana del Sele, del Cilento, del Diano, ma anche di altre province e regioni limitrofe.
La conferma arriva dall’ISTAT che, nell’ambito del “Progetto sulla misurazione statistica territoriale” a valere sul PON Governance 14-20, con il supporto metodologico del NUVAP (Dipartimento per le Politiche di Coesione) e del NUVEC (Agenzia per la Coesione Territoriale) ha aggiornato la Mappa Aree Interne 2020 individuando le ‘Città Polo’, ovvero quelle città che svolgono un ruolo chiave nella erogazione di servizi a numerosi comuni ordinati, a loro volta, in quattro fasce (Cintura, Intermedi, Periferici, Ultraperiferici) a seconda della distanza chilometrica e dei tempi di percorrenza.
Una conferma che porta con sé un maxi finanziamento della Regione Campania di oltre 14 milioni di euro (€ 14.239.924,23) a valere sul Programma Regionale FESR 2021-2027, nel quale un ruolo rilevante è riconosciuto alle strategie territoriali, cui è dedicata la Priorità 5 (Os 5.1), in particolare l’azione 5.1.1 destinata alle città medie e ai poli urbani.
Sono le risorse del P.R.I.U.S. (Programma di rigenerazione integrata urbana e sostenibile) che hanno l’obiettivo di promuovere lo sviluppo sociale, economico e ambientale integrato e inclusivo, la cultura, il patrimonio naturale, il turismo sostenibile e la sicurezza nelle aree urbane.
Con Eboli, sulla scorta dell’aggiornamento della Mappa Aree Interne 2020, sono state selezionate solo altre tre città della Campania con popolazione inferiore ai 50mila abitanti.
I criteri alla base dell’inserimento di Eboli nell’elenco delle ‘Città Polo’, beneficiarie in Campania dei fondi P.R.I.U.S. del PR FERS 2021-2027, sono diversi: il ruolo strategico della città come punto di riferimento per un’area più vasta in quanto nodo di una rete policentrica, la presenza di servizi sanitari e sociali, la presenza di servizi per la mobilità su ferro e gomma, la presenza di un sistema di istruzione superiore qualificato per numero e indirizzi di studio ed il ruolo di traino della città nello sviluppo economico del territorio, sia urbano che circostante.
Insomma per la propria “storia, la tradizione, le produzioni e la localizzazione di servizi superiori” come si legge nei documenti di programmazione nazionali e regionali.
Il riconoscimento dei fondi, avvenuto con Delibera di Giunta Regionale della Campania n. 259 del 30/05/2024, è il primo passo che prelude alla individuazione di Eboli come ‘Autorità Urbana’ e ‘Organismo Intermedio’ e alla sottoscrizione dell’Accordo di programma con la Regione Campania che presiederà una Cabina di Regia seguendo da vicino l’attuazione degli interventi una volta programmati.
«Inizia un percorso tecnico-amministrativo complesso e articolato - dichiara l’Assessore Salvatore Marisei - per consolidare il ruolo della città di Eboli in un vasto comprensorio e programmare lo sviluppo di infrastrutture e servizi di rango superiore con lo sguardo rivolto all’esterno dei confini comunali. Una sfida che interesserà tutti i settori dell’Ente che dovranno concertare l’approccio strategico e la fase operativa di programmazione e sviluppo degli interventi».
Soddisfazione espressa anche dal Sindaco Mario Conte: «E’ la Città del Sele che prende sempre più corpo, una politica ed un programma che gode ora di un finanziamento specifico e che proietta Eboli verso più alti traguardi. Intensificheremo gli sforzi per porre le basi per un futuro sempre più roseo, con umiltà, apertura al confronto e spirito di servizio, principi che contraddistinguono da sempre il nostro operato».