Nasce parco "Vitaliano", in memoria del brigadiere morto per mano nazista

La cerimonia con i vertici della Polizia, l'arcivescovo Soricelli e le istituzioni

nasce parco vitaliano in memoria del brigadiere morto per mano nazista
Cava de' Tirreni.  

Si è svolta questa mattina a Cava de’ Tirreni, alla presenza del prefetto Armando Forgione, direttore della Direzione Centrale per gli affari generali e le politiche del personale della Polizia di Stato, la cerimonia di intitolazione del parco cittadino Santa Lucia a Giovanni Vitaliano, brigadiere morto nel campo di concentramento di Flossenbürg (Germania).

Erano presenti alla cerimonia, oltre al questore Giancarlo Conticchio e al nipote del brigadiere, generale Claudio Savarese, vice presidente Nazionale ANPS, il prefetto di Salerno Francesco Esposito, il sindaco di Cava de’Tirreni Vincenzo Servalli, l’arcivescovo della Diocesi di Amalfi – Cava de’Tirreni monsignor Orazio Soricelli, il consigliere della Regione Campania Francesco Picarone, i rappresentanti dell’autorità giudiziaria, le massime autorità civili, militari e religiose della provincia.

Giovanni Vitaliano era nato il 12 ottobre 1888 a Cava de’ Tirreni, figlio di Antonio e di Maria Santoriello. Si arruolò come agente investigativo il 16 dicembre 1919. Precedentemente era stato nella Guardia di Finanza dall’ottobre 1908 al luglio 1919. Dopo una parentesi nel ruolo specializzato dei Carabinieri reali rientrò nel corpo degli Agenti di P.S. col grado di Vice Brigadiere. In servizio presso la Questura di Savona, venne arrestato il 31 maggio 1944 a seguito di delazione, poiché collaboratore della Resistenza, e consegnato alle SS tedesche. Fu deportato in Germania nel campo di concentramento di Flossenbürg dove trovò la morte il 5 novembre 1944 a seguito degli stenti e dei maltrattamenti subiti.

Il prefetto Forgione, nel suo intervento, ha ricordato la figura di Vitaliano, che diede alta testimonianza di valore morale, nella consapevolezza di pagare con la propria vita l’opposizione ai soprusi, agli orrori e alle aberrazioni generali del nazifascismo. Ha ringraziato la città di Cava de’ Tirreni, il sindaco e l’amministrazione comunale tutta, per l’omaggio tributato al suo concittadino a testimonianza del servizio reso a difesa dei valori umani e per aver agito con coraggio, giustizia e rettitudine in periodo storico caratterizzato dalla violenza e dall’orrore estremo.

Il consigliere della Regione Campania Picarone ha sottolineato l’importanza della sinergia istituzionale che ha permesso di valorizzare l’impegno e il sacrificio reso da Giovanni Vitaliano, un esempio da tramandare alle nuove generazioni.

Al termine della cerimonia, il prefetto Forgione si è recato in questura a Salerno per incontrare i dirigenti e i funzionari della Polizia di Stato della provincia e le organizzazioni sindacali e ha voluto salutare i poliziotti in servizio nei rispettivi uffici.