Continua la campagna di sensibilizzazione sociale" Rompiamo il Silenzio", organizzata dal Comune di Pontecagnano Faiano, su impulso delle assessore Roberta D’Amico e Gerarda Sica -con deleghe alle pari opportunità ed alle politiche sociali -, in accordo con l’Associazione nazionale Differenza Donna ed il Centro Antiviolenza Anna Borsa.
L’iniziativa, partita lo scorso primo marzo con lo scopo di invitare le persone interessate a rivolgersi al 1522 - numero nazionale per donne vittime di violenza e di stalking- ha raggiunto risultati sorprendenti: da quella data il totale di richieste di aiuto è più che raddoppiato. Precisamente: dall’1 gennaio 2024 a metà marzo si erano registrate 21 segnalazioni al Centro Antiviolenza Anna Borsa, mentre da metà marzo ad oggi sono stati censiti 46 nuovi contatti.
"Una cifra che spinge l’amministrazione, insieme alle operatrici del centro nato a supporto delle donne vittime di maltrattamenti, abusi e soprusi, a lavorare ancora di più sul tema, che rappresenta ancora una piaga a tutti i livelli - si legge nella nota di palazzo di città -. L’ultima uscita, che prevede la diffusione di un manifesto in cui campeggia una frase che riconduce alla brutalità della violenza sessuale, sarà ugualmente diffusa a mezzo televisioni, social ed attraverserà le strade cittadine. Un monito rivolto a tutte le donne, affinché si sentano sempre e comunque in diritto di dire no, in qualsiasi ambito e circostanza".
La campagna "Rompiamo il Silenzio", per il suo impatto e per la sua incisività, è stata adottata anche da altri Comuni, che hanno raccolto l’appello di Pontecagnano Faiano a fare rete rispetto ad un fenomeno che non conosce confini geografici, economici, culturali.
“Abbiamo evidenziato un aumento di richieste d’aiuto negli ultimi due mesi con un’emersione importante: questo dato è sicuramente correlato alla campagna di comunicazione che ha dato la possibilità a tante donne di sapere che c’è un cav attivo h24 e una rete di sostegno per uscire dalle dinamiche della violenza subita. Le donne non si sentono sole e sanno di poter chiedere aiuto perché verranno ascoltate, tutelate, credute e supportate. Dobbiamo costantemente ricordare che ci siamo e siamo tutte e tutti pronti a sostenere e tutelare le donne e i loro figli e figlie e a contrastare la violenza in tutte le sue forme”, ha dichiarato la responsabile del Centro Antiviolenza Anna Borsa Michela Masucci.
“Apprendere una notizia del genere, ovvero che grazie alla diffusione di messaggi in cui esortiamo le vittime di violenza a contattare i numeri di riferimento, è da un lato sconvolgente, perché fa emergere l’enormità di un fenomeno ancora in parte latente, dall’altro però ci invoglia a continuare sulla strada del dialogo, dell’apertura, della rassicurazione a tutte quelle che persone che si sentono sole ma che invece devono vivere nella consapevolezza che qualcuno può accoglierle, sostenerle, indirizzarle. Il Comune di Pontecagnano Faiano, con gesti simbolici e concreti, continua a porsi al fianco di chi subisce, di chi non vede vie d’uscita: c’è sempre una speranza, una strada, c’è sempre una vita da ricostruire”, ha asserito il sindaco Giuseppe Lanzara.