Degrado e microcriminalità a Cava de’Tirreni. Ad essere interessata, questa volta, è la periferia del comune metelliano ed, in particolare, via Abbro, il rettilineo che congiunge la frazione di Pregiato con i Cappuccini, zona famosa per la presenza di un imponente ed importante monastero, attualmente dotato di una foresteria atta ad accogliere pellegrini e turisti.
Già in passato, i residenti si erano lamentati per le condizioni indecorose del marciapiede che costeggia la strada e che è molto frequentato dai pedoni che sfruttano la zona per fare jogging o passeggiate in un’area relativamente indenne dai miasmi del traffico cittadino. Alcuni anni fa, addirittura, delle viandanti avevano più volte denunciato la presenza di un molestatore che, parcheggiando l’auto sul manto stradale, non esitava ad importunare le malcapitate anche in pieno giorno.
Eliminato tale problema, ne erano poi sorti altri due: gli appassionati della corsa si erano visti costretti a praticare la loro attività compiendo un vero e proprio slalom tra la folta edera e le deiezioni canine che, tutt’ora, invadono totalmente il marciapiede.
A queste problematiche, sembra ora essersene aggiunta una terza e, se possibile, ben più sgradevole: più cittadini hanno, infatti, denunciato la presenza di siringhe sporche di sangue e con ago esposto che padroneggiavano al centro della zona riservata proprio ai pedoni. Una presenza sicuramente inquietante se si pensa che tante sono le persone che, di giorno e di sera, percorrono l’area per dedicarsi all’attività sportiva o per consentire ai propri animali domestici la possibilità di fare un po’ di movimento, data la carenza di luoghi di sgambamento. Ed ancora più allarmante se si considera che, a poche centinaia di metri, esiste un complesso scolastico e che ci sono dei bambini che, potenzialmente, potrebbero percorrere a piedi la breve distanza che li separa da casa.
Redazione Sa