Nel corso di alcune verifiche da parte degli uffici comunali di Baronissi è emersa una grave criticità legata allo spreco alimentare, in particolare per i plessi di Santa Maria delle Grazie di Sava, Caprecano e Orignano.
Qui – secondo quanto segnalato da numerosi genitori – agli scolari viene impedito dal vertice scolastico di portare a casa il pasto non consumato, che viene poi buttato.
"Contrariamente a quanto indicato anche dall'ASL, - sottolineano dall'amministrazione - i pasti non consumati ed ancora sigillati vengono cestinati; ai bimbi viene impedito di recuperare pane, frutta e alimenti confezionati in modo da consumarli a casa in un secondo momento".
"Lo spreco alimentare della mensa scolastica voluto dall’Autonomia 82 è un problema grave, uno schiaffo alla fame nel mondo e alle tante famiglie indigenti che nelle nostre comunità hanno difficoltà anche ad acquistare un pezzo di pane. La scuola, per la sua valenza educativa, deve essere un luogo di sensibilizzazione al problema dello spreco alimentare. Non lo è in quella Direzione scolastica che invece assume comportamento censurabile, irresponsabile, diseducativo. Auspichiamo da subito consonanza di azioni da parte del vertice scolastico finalizzata a ridurre gli sprechi e dare il giusto valore al cibo", il messaggio dell'amministrazione.