Femminicidio Battipaglia, dopo la bufera Clemente rimette le deleghe

"Il mio pensiero sulla violenza è chiaro, ho ricevuto soltanto attacchi strumentali"

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Battipaglia.  

Dopo il caso sollevato dall'associazione "Differenza Donna", il consigliere provinciale Vincenzo Clemente ha rimesso le deleghe nelle mani del presidente Franco Alfieri. L'amministratore di Battipaglia era finito sotto accusa per alcune dichiarazioni rese in occasione della fiaccolata in memoria di Maria Rosaria Troisi, uccisa dal marito lo scorso 22 settembre. 

«Questa mattina per il profondo rispetto che ho sempre avuto nei riguardi delle Istituzioni, del Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale ho rimesso spontaneamente le deleghe all'agricoltura e alle politiche del lavoro nelle mani dello stesso presidente Franco Alfieri che ringrazio per la fiducia in me riposta in questi due anni di consiliatura e per il rispetto personale e politico che, anche in detta triste vicenda, mi ha mostrato», si legge in una nota diffusa da Clemente.

«Ancora una volta ribadisco la mia ferma condanna contro ogni forma di violenza perpetrata in danno delle donne e ritengo che gli attacchi ricevuti nei giorni scorsi siano solo strumentali. Del resto il mio pensiero sulla violenza e sul femminicidio è ben noto a chi mi conosce. Continuerò il mio mandato con la stessa serenità e passione, grazie, anche, alla forza e alla fiducia trasmessami in questa triste vicenda dalle tantissime persone, uomini e donne, anche di colori politici opposti, che mi hanno manifestato il loro affetto e la loro solidarietà», conclude il consigliere provinciale Vincenzo Clemente.