La lettera testamento di Marcello Torre è affissa anche nelle stanze dei sindaci di Castel San Giorgio e Roccapiemonte, entrambi destinatari di un attentato dinamitardo ad inizio aprile. La consegna simbolica della pergamena è stata effettuata da Annamaria Torre, la figlia del sindaco di Pagani assassinato l'11 dicembre 1980 dai sicari di Cutolo perché ritenuto un ostacolo nella spartizione dei lavori per la rimozione delle macerie del terremoto a ditte compromesse con la camorra. Nel pomeriggio di ieri, a palazzo di città di Castel San Giorgio, la cerimonia voluta da Fondazione Pol.i.s. e dalla stessa Annamaria Torre, alla presenza del presidio Libera "Marcello Torre" di Castel San Giorgio.
«Sono grata ad Annamaria Torre, la sua presenza ci dà ulteriore forza», ha dichiarato Paola Lanzara, sindaca di Castel San Giorgio. «Come ho sempre ribadito, il ricordo serve a migliorarsi, soprattutto per le nuove generazioni a cui figure come Marcello Torre, vittima innocente di mafia, hanno ancora tanto da dire. Sono particolarmente legata ad Annamaria e al suo grande papà, lontano parente della mia famiglia. La sua lettera testamento è un monito per noi amministratori ma anche per tutta la nostra cittadina fatta di gente onesta e perbene, nonostante il tentativo di pochi di intaccare il tessuto sociale, culturale ed economico basato sui valori della legalità, della democrazia e del confronto leale e sereno. Questo tentativo è circoscritto e confidiamo con fermezza nel lavoro della magistratura e delle forze dell'Ordine. Faccio mie le parole di Marcello Torre, sogno anch'io una Castel San Giorgio Libera e Civile, con il sostegno di tutte le forze sane della città e di tutti coloro che sono quotidianamente al nostro fianco, sono sicura che il sogno diventerà realtà».
In occasione della cerimonia di consegna della lettera testamento, il presidente della Fondazione Pol.i.s, don Tonino Bello, ha inviato ai due sindaci destinatari di un attentato dinamitardo rispettivamente il 7 e l' 8 aprile scorsi, un particolare messaggio di sostegno.
«"Siate sempre degni del mio sacrificio", con queste parole Marcello Torre, il sindaco gentile, si rivolse ai suoi familiari nella lettera testamento che scrisse nel momento in cui decise di affrontare una nuova sfida elettorale, per il bene della sua Pagani nel nome della legalità e contro ogni sopruso. Oggi voi celebrate questo suo sacrificio, rendendo solenne il momento della consegna della pergamena che la nostra Fondazione ha voluto donare a ciascun primo cittadino campano, affinché possa orientare ed essere da monito per il servizio svolto su mandato della cittadinanza. Il momento assume un significato ancora maggiore a causa degli atti violenti di cui siete stati vittime e ai quali avete risposto moltiplicando il vostro impegno verso la legalità e il bello. Il mio augurio è che possa sempre rifulgere l’esempio di Marcello Torre in ogni vostro atto quotidiano, affinché i nostri territori siano liberi da ogni fenomeno mafioso e criminale».
Anche Annamaria Torre, nel consegnare la lettera-testamento ha espresso parole di grande sostegno e vicinanza ai due sindaci, incoraggiandoli ad andare sempre avanti con la barra dritta, proprio come fece suo padre.