"L’amministrazione comunale di Battipaglia ha espresso la più totale e assoluta contrarietà ad eventuali ipotesi, ventilate dai progettisti incaricati dalla Regione Campania dello studio di fattibilità, circa la possibilità che “Castelluccio”, nell’ambito della bonifica, possa essere sede di trattamento di altri rifiuti provenienti da altri siti regionali, investendo direttamente il vicepresidente Bonavitacola". Comincia così la nota con la quale la maggioranza guidata da Cecilia Francese rispedisce al mittente l'ipotesi di un nuovo impianto sul territorio.
"Tale ipotesi, oltre ad essere assolutamente antieconomica rappresenta un aggravio delle condizioni ambientali e di salubrità (si dovrebbero far circolare per tutta la Campania un notevole volume di rifiuti), e inoltre non è minimamente pensabile trasformare un sito da bonificare in un nuovo sito di accumulo e/o trattamento di altri rifiuti", hanno fatto sapere dal municipio della Piana.
Il vicepresidente Bonavitacola ha dato riscontro alla nota, facendo sapere che le due ipotesi sostenute dalla Regione saranno:
- messa in sicurezza senza asporto di rifiuti dal sito interessato
- landfil mining esclusivamente per il trattamento dei rifiuti del singolo sito. Ove sussista la condivisione dell’amministrazione comunale, trattamento dei residui rifiuti non recuperabili presso lo Stir in modo da cancellare l’esistenza della discarica di Castelluccio
"L’amministrazione di Battipaglia rimane vigile e fiduciosa in una soluzione che tuteli tutti i cittadini di Battipaglia e che si possa finalmente restituire due aree del territorio comunale alle loro originarie destinazioni", conclude la nota del Comune.