«Le previsioni in materia di dimensionamento scolastico introdotte dalla Legge di Bilancio 2023 destano forte preoccupazione soprattutto nel Salernitano. Nell’articolato si evince il limite minimo di 900 alunni per le Scuole di ogni ordine e grado contenuto, sopprimendo di fatto i limiti previsti nelle Leggi di Bilancio precedenti che riconoscevano in 300 il numero minimo di alunni per ogni Scuola nei territori montani. Con questi nuovi parametri rischiamo di aumentare il disagio e la povertà educativa e lo spopolamento nel momento in cui non viene garantito un diritto primario come quello all’istruzione». A dirlo è Iolanda Molinaro, assessore al Comune di Vallo della Lucania.
«Nel mio Comune sto lavorando per ridisegnare la geografia dei circoli didattici e quindi della scuola primaria ampliando il comprensorio. Partendo da Vallo, città territorio, che non è solo uno slogan calcistico ma un concetto condiviso a livello territoriale, si deve fare in modo che Vallo possa mantenere i servizi e in questo caso l’autonomia anche scolastica facendo un passo avanti. Per queste ragioni ho iniziato predisponendo un incontro con i sindaci dei territori limitrofi e i dirigenti scolastici per fare in modo che vengano accorpati alla primaria Aldo Moro di Vallo della Lucania. In un territorio particolarmente disagiato come quello del Cilento, tale nuova applicazione significherebbe prevedere un ulteriore incentivo all’abbandono scolastico e allo spopolamento di un territorio già messo a dura prova dalle condizioni sociali, economiche e territoriali», conclude Molinaro.