Vandali in azione all'Ic Picentia di Pontecagnano. Lo scorso week end ignoti hanno danneggiato gli otto “Orti quadrati”, una serie di piccoli orti installati la settimana scorsa nell’ambito del progetto “Edugreen”, finanziato dal ministero della Pubblica Istruzione e realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Capovolti.
Un'amara scoperta per la dirigente, i docenti e i tanti studenti coinvolti nel progetto.
I danni
Installati da meno di una settimana, dopo mesi di lavoro di progettazione, gli otto orti quadrati sono stati oggetto di atti di vandalismo venerdì 28 ottobre. Anfore rotte, sradicate dal terreno, riempite di terra e di paglia, coperchi danneggiati, terra smossa, paglia sparsa dappertutto, per una stima complessiva di 800 euro di danni tra la sostituzione delle anfore e la manodopera specialistica.
L'amarezza della dirigente de Majo
Si tratta di una delle primissime esperienze di orto sociale nelle scuole in Italia. Quella dell’Ic Picentia è la prima che si realizza nel Centro-Sud e coinvolge 150 alunni fra quelli iscritti alla scuola Primaria e alla Secondaria di I grado.
«È con amarezza e dispiacere – commenta la dirigente scolastica Ginevra de Majo - che porto a conoscenza della comunità educante dell’Ic Picentia e della cittadinanza gli atti vandalici compiuti a danno degli “Orti quadrati”. Dai filmati delle telecamere di sorveglianza si evince che due ragazzini, nel pomeriggio di venerdì, si sono resi responsabili delle manomissioni, forse pensando di “giocare” o di fare una bravata, anche se è difficile pensare che rompere e scardinare le attrezzature degli orti possa essere scambiato per un’attività ludica, ancorché da parte di un bambino. Non è solo l’importo del danno, pure notevole per le casse della scuola, che suscita sconcerto e rammarico – conclude - ma il fatto che dei ragazzi possano essersi dedicati a smantellare gli orti per puro divertimento. Una sconfitta che non può non coinvolgere anche le famiglie e la comunità tutta».
Il progetto
L’innovativo progetto, realizzato con un finanziamento di 25 mila euro, prevede un percorso formativo articolato in 12 ore di formazione per i docenti e 12 ore di laboratorio (attività pratiche di piantumazione e cura dell'orto) per gli alunni, guidati da un tutor esperto della cooperativa sociale Capovolti, che detiene il marchio. Le attività sono precedute da giochi didattici finalizzati alla conoscenza delle piante amiche e nemiche, della stagionalità e dei metodi di coltivazione biologica, della tecnica della subirrigazione.
Il modello di Orto quadrato di Capovolti è un modello didattico/ludico innovativo di agricoltura sociale: prevede l’installazione di quadrati in cui vengono piantumati gli ortaggi e utilizza un antico sistema di subirrigazione sostenibile, attraverso olle di terracotta, che permette un risparmio idrico fino al 70%. È un vero orto produttivo, anzi molto più produttivo di un orto tradizionale grazie all’utilizzo di strumenti semplici, funzionali, educativi e ludici. Il modello permette di conoscere le stagionalità degli ortaggi, il loro ciclo di vita, le tecniche colturali come le rotazioni e le consociazioni, e di educare alla sana alimentazione e ai comportamenti a tutela dell’ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi.
Gli orti della Picentia sono stati realizzati dall'azienda agricola Campanale di Battipaglia.