Il Tar Campania, sezione di Salerno, ha disposto il riconteggio delle schede relative alle elezioni amministrative del giugno scorso ad Agropoli. E' quanto deciso ieri dai giudici della prima sezione, presieduta da Leonardo Pasanisi, chiamata a decidere sul ricorso presentato dal gruppo politico Liberi e Forti, guidato dal candidato sindaco Raffaele Pesce, che ha subito contestato sia i verbali di proclamazione degli eletti della commissione elettorale che gli atti degli uffici elettorali.
Le incongruenze
Dai documenti dei 2i seggi sono emerse, infatti, gravi incongruenze, evidenziate dalla stessa commissione che aveva inviato alcuni documenti in Procura. Gli avvocati del gruppo Liberi e Forti, Antonello Scuderi ed Elio Cuoco, avevano chiesto l'annullamento. I giudici hanno accolto le istanze dando alla Prefettura il mandato di procedere alla «verifica delle schede scrutinate e del materiale contenuto nei plichi rimessi da ogni singola sezione elettorale» e di ogni altro elemento che possa essere lesivo degli interessi dei ricorrenti. Le operazioni dovranno concludersi in breve tempo. L'8 febbraio 2023, infatti, è fissato il prosieguo dell'udienza. In base agli elementi emersi si deciderà se annullare le elezioni, validarle o disporre un ritorno alle urne soltanto in alcune sezioni.
I numeri
Il sindaco eletto, Roberto Mutalipassi, ottenne 6610 preferenze con le sue 7 liste, contro i2670 voti di Raffaele Pesce (2 liste), i 2021 di Massimo La Porta e 1169 di Elvira Serra.
Le reazioni
«È un primo passo verso la verità, a conferma della fondatezza del ricorso» commenta Pesce. Da Palazzo di Città, invece, Mutalipassi precisa che «Il Tar Campania si è limitato a disporre una mera verifica burocratica dei verbali al fine di appurare la corrispondenza tra schede consegnate ad ogni sezione e schede restituite. Non ci sarà un riconteggio delle schede, una per una. Una procedura quindi che non investe i voti attribuiti alle liste ed al Sindaco eletto, che non sono stati mai contestati e non sono oggetto di accertamento istruttorio. La volontà espressa dagli elettori in maniera libera e democratica è palese. Attendiamo con animo sereno l'esito dell'istruttoria».
