Rosita Palladino è una studentessa della Magistrale di Architettura al Politecnico di Milano. Nonostante sia nata a cresciuta a Reggio Emilia, sin dall’inizio della sua formazione universitaria ha dedicato parte della ricerca e sperimentazione al territorio della Costiera Amalfitana e in particolare a Tramonti, terra di origine della sua famiglia.
Nell’aprile 2017, con il documentario volto a riscoprire la bellezza perduta del Conservatorio di Pucara, ha iniziato la sua indagine sulle fragilità e potenzialità di Tramonti. Ha poi proseguito la sua formazione arricchendola di casi studio internazionali operando in Spagna, Portogallo e Stati Uniti. Dal 2021 è tornata a fare ricerca su Tramonti, tramite la tesi «Greetings from the Hinterland!» (Saluti dall’entroterra):
«La ricerca mira a conoscere i molteplici tratti della Costiera Amalfitana per intricare la canonica immagine del territorio, che comunemente associato al turismo balneare, risulta amplificato solo in alcuni caratteri. Mettendo a sistema i diversi scenari di questo luogo, è possibile ritrovare una complessità storica, culturale e naturalistica che nei decenni è stata trascurata in favore di una fruizione più superficiale e limitata alla costa. Nel portare alla luce alcuni dei tasselli inesplorati si rileva Tramonti, uno dei borghi poco valorizzati e dal grande potenziale nell’entroterra. Infatti, a soli 7 chilometri dal mare, immerso nel parco dei Monti Lattari, Tramonti, resta sistematicamente escluso dal richiamo delle altre mete Unesco. Tramite GFH! si intendono decodificare le trasformazioni che hanno portato al progressivo sottoutilizzo del capitale territoriale, al fine di trovare, nell’archeologia di Tramonti, una narrativa su cui basare il suo nuovo sviluppo».
Nell’approcciare la sua ricerca ha collaborato con l’associazione Onlus Acarbio, che da diversi anni contribuisce alla tutela della Costiera Amalfitana e promuove attività dallo sguardo internazionale sui temi dell’agricoltura sostenibile e della riabilitazione di sentieri, edifici e spazi pubblici.
È proprio grazie a questa ricerca sul territorio di Tramonti che Rosita Palladino ha deciso di presentare una domanda di ammissione alla Harvard Graduate School of Design, più precisamente al programma MDes Ecologies. Un corso interdisciplinare che fornisce competenze di pianificazione/progettazione nella sfera pubblica in relazione alle questioni ambientali e sociali.
Un lavoro che ha dato i suoi frutti. Il 1° marzo 2022, infatti, Rosita Palladino ha ricevuto la lettera di ammissione dalla commissione di selezione di Harvard.
Una felicità condivisa da tutta la comunità di Tramonti. «Il lavoro presentato da Rosita testimonia il forte legame che esiste tra Tramonti e i suoi cittadini che, seppur lontani, conservano con orgoglio le proprie radici tramontane», ha dichiarato il vicesindaco Vincenzo Savino. «Testimonia, inoltre, come il nostro paese abbia veramente tanto da raccontare. La tesi della nostra concittadina, infatti, si allinea a tanti altri lavori che hanno avuto e avranno Tramonti come protagonista. Numerose sono state le richieste pervenuteci da parte di chi, talvolta non avendo neanche legami diretti con il luogo, ne è rimasto così affascinato da volerne approfondire la conoscenza e metterlo al centro dei propri studi universitari. Richieste che toccano le corde dei nostri cuori: io stesso ho provato una forte emozione nell’ apprendere del successo di Rosita, che dimostra ancora una volta le grandi potenzialità del nostro paese».