Lo scorso 24 febbraio la guerra è esplosa alle porte dell'Europa, ed il mondo intero è stato catapultato in una realtà di dolore e angoscia. Il popolo ucraino è in fuga, ed anche la provincia di Salerno spalanca le porte alla solidarietà.
Anche nel comune di Pontecagnano sono arrivati i primi profughi ucraini. Si tratta di una famiglia, Vasyl e Roksolana, marito e moglie, e i loro tre figli. E' il sindaco del comune, Giuseppe Lanzara, a condividere la loro foto.
"Erano in auto a dormire, stremati e provati dal lungo viaggio, stretti, avvolti dalle coperte per proteggersi dal freddo. In quell'auto che li ha visti percorrere centinaia di chilometri per poter mettere in salvo la loro vita", spiega la fascia tricolore.
"Lo scorso 24 febbraio il mondo intero si è svegliato scioccato dal rumore delle bombe che cadevano e dal suono delle sirene dei mezzi di soccorso. Da lì parte la loro fuga dall'Ucraina, attraverso la Polonia, la Repubblica Ceca, l'Austria fino ad arrivare in Italia. Cosa hanno di così diverso dalle nostre famiglie? Me lo chiedo da giorni. E se fosse capitato a noi di essere svegliati nel cuore della notte e dover iniziare a fuggire per salvare le nostre famiglie senza avere neanche il tempo di raccogliere le proprie cose?
Nel nostro immaginario le guerre sono combattute in territori molto distanti da noi e invece questa volta è accaduto alle porte dell'Europa. Tutto questo ci ha spinto in maniera ancora più convinta a mettere in campo tutte le risorse possibili a sostegno di questa popolazione. Così, abbiamo accolto questa che rappresenta la prima famiglia di profughi in fuga dalla guerra giunti qui a Pontecagnano Faiano", racconta la fascia tricolore.
La famiglia è stata accolta grazie alla grande sensibilità dei cittadini e delle associazioni, del coordinamento del Piano di Zona e della Cooperativa Il Sentiero e Tertium Millenium che si è resa disponibile ad ospitarli.
Il primo cittadino ha inoltre reso noto che sarà istituito un Polo della Solidarietà presso l'ex Tabacchificio Centola con giorni, orari e modalità di consegna dei beni specifici e necessari a fronteggiare l'emergenza. Una grande rete solidale da parte dell'Amministrazione, con il coinvolgimento delle associazioni e dei volontari che raccoglieranno il materiale da inviare in Ucraina e dare sostegno alle vittime di questa guerra.