Spiagge libere e valorizzazione del litorale: sei arenili sono stati "battezzati" a Pontecagnano Faiano. La Giunta Comunale ha approvato la proposta di attribuire una denominazione alle 6 spiagge libere presenti sul territorio. I tratti di costa, fino a qualche giorno fa privi di una precisa qualificazione, verranno così indicati:
- Spiaggia dei Picentini (dal Fiume Picentino al Lido La Vela);
- Spiaggia delle Tabacchine (dal Lido Azzurro ad Acquamare);
- Spiaggia degli Hampshire (dal Lido Ocean Beach ad Ex. Tuffatore);
- Spiaggia degli Etruschi (dal Lido Pascià al Lido Rosanna);
- Spiaggia dei Gigli di mare (dal Camping Salerno all’Isla Bonita);
- Spiaggia Padre Miori (dal Lido Albatros al Lido Europa Europa).
La scelta di attribuire una specifica identità a questi luoghi parte dalla volontà di rivalutare la storia locale e valorizzare la memoria collettiva, recuperando le esperienze della città e restituendo alla comunità aspetti inediti o poco noti dell'immenso patrimonio locale. Entusiasta l’Assessore alla Cultura ed al Marketing Territoriale Adele Triggiano, che così ha commentato l’iniziativa:
“Siamo più che lieti di lasciare traccia del nostro impegno con delle denominazioni che sono il simbolo della nostra storia, delle nostre origini, del nostro passato. Con queste indicazioni dimostriamo che ci siamo e continueremo ad esserci anche in questa zona cruciale del nostro territorio, in cui abbiamo il dovere di riprendere con più forza, dopo i lunghi mesi di fermo, il discorso mai interrotto dello sviluppo, del turismo, della valorizzazione della terra e del mare. Un plauso, infine, alle associazioni che ci supportano in questo grande progetto di rinascita, come gli stessi Etruschi di Frontiera, che hanno tenuto a cuore da sempre il destino della nostra bellissima costa”.
Sulla stessa linea il Sindaco Giuseppe Lanzara: “La zona mare di Pontecagnano Faiano è luogo prezioso per noi e valorizzarlo resta fondamentale. La toponomastica territoriale è anch’essa un modo per metterne in evidenza le peculiarità, la storia e le bellezze, che tanto sono care a questa comunità. Il processo di rilancio è ancora in salita, tuttavia lo stiamo affrontando con determinazione e grande forza, affinchè luoghi spesso dimenticati tornino agli antichi splendori, così consentendoci di determinare nuove e migliori condizioni di vivibilità, di turismo, di occupazione. La fascia costiera è un coacervo di cultura, tradizione e paesaggio: con il contributo di istituzioni e cittadini riusciremo ad attribuirle il ruolo che merita.”