Una mozione per far inserire all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale la problematica relativa alla sicurezza e ordine pubblico in città per approfondire in assise la discussione, anche attraverso una serie di proposte da poter mettere in campo. A chiederlo è il gruppo consiliare “#Noi sempre tra voi”, alla luce degli ultimi episodi avvenuti nel territorio comunale di San Marzano sul Sarno.
I consiglieri comunali Colomba Farina, Maria Calenda e Vincenzo Marrazzo, nella mozione indirizzata a sindaco, presidente del consiglio comunale e segretario generale, hanno parlato di quiete pubblica minata da risse violente soprattutto tra immigrati che spesso ubriachi, stazionano nel centro urbano, quali via Capitan Oliva, piazza Umberto I, via Vittorio Veneto, piazza Nassyria e piazza Amendola. Recenti, infatti, sono gli episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni nelle strade e piazze centrali della città, costituendo un degrado sociale e un pericolo per coloro che vi abitano, per i commercianti e per tutti coloro che intendono fruire quei luoghi.
“La gestione della sicurezza urbana a livello politico è lacunosa per carenza di risorse, e sebbene le materie riguardanti l’ordine e la sicurezza pubblica ed il contrasto alla criminalità, centrale è il ruolo svolto dagli Enti locali per la realizzazione di un sistema integrato di sicurezza urbana, tanto che ai Comuni è demandata la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico. Al sindaco è attribuito il ruolo fondamentale di sinergia tra le Istituzioni, nel contrastare e prevenire gli atti criminosi, vista la sua maggiore vicinanza al territorio e dunque la sua maggiore conoscenza di quelle problematiche che possono mettere a rischio la sicurezza dei cittadini e la loro qualità di vita. Ecco perché l’impegno dell’amministrazione comunale di San Marzano sul Sarno deve concretizzarsi nel mettere in campo e coordinare iniziative da realizzarsi nel breve, medio e lungo periodo, in grado di fornire risposte concrete ed efficaci al bisogno di sicurezza dei cittadini, finalizzate a rendere il territorio vivibile vivibile e a garantire la sicurezza attraverso l’intensificazione delle attività di controllo del territorio e di prevenzione di comportamenti violenti e criminosi, potenziare la polizia municipale al fine di implementare i servizi svolti dagli agenti, migliorare il decoro urbano, recuperando e riqualificando le aree più degradate, anche tramite il potenziamento delle infrastrutture relative alla sicurezza, quali massima illuminazione ed implementazione del sistema di videosorveglianza, soprattutto nelle zone in cui si avverte una maggiore insicurezza e rimuovere i fattori di disagio sociale con programmi di prevenzione e progetti socio-culturali per i più giovani attraverso campagne di educazione alla legalità già in età scolare. Fondamentale è attuare un sistema integrato di sicurezza urbana collaborando concretamente con la Prefettura, la Questura e tutte le forze dell’ordine”, hanno detto i tre consigliere comunali di opposizione.
Un confronto, quindi, con i dati di quanto sta accadendo sul nostro territorio di San Marzano sul Sarno e di quali e quanti strumenti per contrastare i fenomeni di violenza e criminalità forniti dalla legge, possano permettere di mettere in campo strategie efficaci per tutelare e garantire la sicurezza ai cittadini anche attraverso misure di prevenzione e controllo del territorio oltre che attraverso politiche tese ad elevare la qualità della vita.
“Al sindaco chiediamo di potenziare il servizio di pattugliamento della polizia municipale nelle ore serali e nelle zone meno sicure, con l’introduzione di un terzo turno di lavoro dalle 20 in poi. Inoltre, bisogna studiare e valutare la possibilità - tecnica ed economica - di istituire un servizio di vigilanza privata non armata che sia di supporto alle forze dell’ordine garantendo particolarmente il pattugliamento della città durante le ore notturne, senza di dimenticare di potenziare e implementare il sistema di videosorveglianza nelle zone della città attualmente non coperte, valutando anche la possibilità di avviare progetti, con politiche di incentivazioni, concernenti la messa in opera a carico dei privati di sistemi di sorveglianza tecnologicamente avanzati, dotati di software di analisi video per il monitoraggio attivo con l’invio di segnali di allarme alle centrali delle forze dell’ordine o di Istituti di vigilanza convenzionati, sempre nel pieno rispetto della tutela della privacy. Infine, serve valutare la possibilità di istituire una rete per la sicurezza avvalendosi della collaborazione delle associazioni del territorio e dei commercianti, oltre a promuovere presso le scuole iniziative di educazione alla cultura della sicurezza e della legalità. Infine, serve organizzare un censimento degli immigrati presenti sul territorio anche attraverso l’incrocio dei vari dati, anagrafici, abitativi, scolastici e sociali, verificando quanti sono i minori stranieri e non accompagnati di nazionalità non italiana presenti sul nostro territorio e quanti sono i nuclei familiari stranieri, di nazionalità non italiana, beneficiari del pacco alimentare, dei ticket mensa e dei buoni libri. Nessuno ci dia etichette, ma garantire la sicurezza sociale con ogni mezzo possibile è una priorità fondamentale e per questo è necessario un segnale univoco e risposte forti, in modo condiviso”.