Il Comune di Roccapiemonte continua la sua battaglia contro la privatizzazione dell'acqua e durante l’assemblea del consiglio di distretto Sarnese – Vesuviano, di ieri, anche altre città hanno iniziato ad opporsi "agli indiscriminati aumenti delle tariffe, opponendosi in modo fermo all’aumento dei costi del servizio idrico."
Il sindaco Carmine Pagano, alla luce di quanto avvenuto in assemblea, ha voluto sottolineare che "Roccapiemonte non ha mai chinato il capo di fronte a chi vuole calpestare i piu' essenziali e intoccabili diritti dell'uomo a livello mondiale. L'acqua e' un bene di tutti e Roccapiemonte, provincia di Salerno, la nostra piccola - grande comunità che ho l'onore di guidare in qualita' di Sindaco, sta continuando una battaglia iniziata negli anni addietro con l'allora Sindaco Antonio Pagano, proseguita tra mille dubbi e problemi da lì in avanti, e ripresa di recente dal sottoscritto con un cambio dell’avvocato nell'ambito del procedimento intentato da Gori S.p.a. nei confronti del Comune di Roccapiemonte, che ha visto quest'ultimo, per fortuna, vincitore (anche se non a tutti sembra andare giu' questa cosa, compresi alcuni cittadini che, evidentemente, predicano bene ma razzolano male) nella vertenza attraverso la recente sentenza del Consiglio di Stato."
La fascia tricolore si dice pronto a portare avanti questa "battaglia complicata che verte su due cose fondamentali: che l'acqua è diritto umano inalienabile ed è bene comune e pubblico, cosi' come deciso attraverso un referendum dal giudice supremo di ogni paese democratico, il Popolo!".