Pellezzano: vaccinato personale sanitario de "La Quiete"

Il sindaco: “Struttura covid free, sicura e pronta ad accogliere i pazienti”

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Pellezzano.  

La casa di cura “La Quiete” di Pellezzano è finalmente “covid free”. Ad annunciarlo il sindaco, Francesco Morra, che ha espresso soddisfazione per “l’eccellente lavoro messo in atto dai sanitari della struttura che ospita per lo più pazienti anziani o affetti da patologie che compromettono la salute mentale e fisica degli stessi”.

Agli inizi dello scorso mese di novembre, la struttura ospedaliera privata ha fatto registrare la positività di 30 persone tra pazienti e personale medico-sanitario. Un’emergenza “che è stata gestita in maniera ottimale, isolando i casi positivi al Covid-19, con la creazione di percorsi dedicati e tali da evitare contatti con soggetti esterni o negativi”. Tale sistema ha consentito un monitoraggio costante dell’emergenza, tenendo sempre sotto controllo le attività compiute all’interno della casa di riposo e senza privare mai dell’assistenza necessaria ai pazienti.

Oggi, a distanza di tre mesi da quella imprevedibile emergenza, è giunta un’arma in più per contrastare la diffusione del virus: il vaccino. L’intero personale sanitario de “La Quiete” ha ricevuto la somministrazione delle due dosi di vaccino. Quest’azione ha reso la struttura completamente sicura ed in grado di continuare ad ospitare altri eventuali pazienti. Inoltre, con il piano vaccinale si sono tutelati i livelli occupazionali evitando di far restare a casa parte del personale medico-sanitario in modo da poter continuare a garantire una completa assistenza.

“La notizia della vaccinazione di tutto il personale sanitario de “La Quiete” – ammette il primo cittadino – è stata accolta con grande gioia dall’intera Amministrazione Comunale. La casa di cura con sede alla frazione Capezzano è la più importante struttura medico-ospedaliera del nostro territorio e venire a conoscenza di una sua piena funzionalità in piena sicurezza è sicuramente una notizia apprezzabile, che rappresenta un successo per la buona sanità, quella che si mette al servizio della salute pubblica”.