La sua storia è diventata virale e in tantissimi hanno condiviso le sue parole. Pierpaolo Mandetta, giovane scrittore capaccese, ha raccontato una triste vicenda che l'ha visto come protagonista. L'ennesimo episodio di omofobia che, questa volta, il ragazzo non è riuscito a farsi scivolare addosso.
Dopo il suo lungo sfogo, arriva il messaggio di vicinanza del sindaco del comune di Capaccio Paestum Franco Alfieri: "Fa male leggere le sue parole. Fa male vedere il suo viso rigato dalle lacrime. E, soprattutto, fa male sapere che ragazzi così giovani siano capaci di un gesto così ingiusto e privo di senso."
"L’omofobia va condannata senza se e senza ma. Ma nella speranza che il Parlamento approvi in maniera definitiva la legge Zan, è su un cambiamento culturale che bisogna lavorare. Ed è su questo che noi stiamo puntando, mettendo al centro la cultura in modo da coinvolgere i più giovani. Perché è proprio dai più giovani che questo cambiamento deve partire. Fa male che tutto questo sia accaduto in una città come
Città di Capaccio Paestum, da sempre culla di civiltà. La nostra Città non è questa, è quella che, con me, abbraccia Pierpaolo e che farà il possibile per farlo sentire al sicuro, per non fargli più sentire quella paura del mondo che ha provato ieri."