Salerno, condominio batte il Rfi: rischio frenata per la metropolitana

Sarà necessaria una nuova ordinanza per non arrecare danni ai privati che operano nello stabile

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Salerno.  

L'iter dei lavori per il prolungamento della metropolitana di Salerno verso l'aeroporto rischia di subire una frenata. Il Tar ha, infatti, accolto il ricorso presentato da alcune aziende che operano in uno stabile di via Amato, nella zona industriale. A settembre Rfi aveva previsto con un'ordinanza l'occupazione temporanea del piazzale del condominio, per una durata di tre anni, sia per consentire i lavori di allargamento del tracciato ferroviario che per effettuare altre operazioni propedeutiche al cantiere. I giudici, tuttavia, hanno accolto la tesi dell'avvocato Giuseppe Donniacuo, ritenendo eccessivi i tempi di occupazione previsti. "Il Tar - ha spiegato l'avvocato Donniacuo ad Ottochannel - ha dettato anche i criteri che Rfi dovrà seguire nel riesercizio del potere, evidenziando che l'occupazone è legittima solo per quanto strettamente indispensabile alla realizzazione dell'opera. Quindi Rfi è chiamata a fare tutto quanto in suo possesso, sia a livello progettuale che operativo per limitare al minimo i danni che potrebbe arrecare alle imprese".

Necessario, ora, trovare una soluzione che consenta sia di realizzare di un'opera strategica che di tutelare le esigenze dei privati: "Il progetto - aggiunge l'avvocato - chiaramente potrà andare avanti ma per questa piccola porzione di territorio la capacità di non arrecare ritardi ai lavori dipenderà dalla capacità di Rfi di trovare un opportuno compromesso o comunque di riuscire a tutelare le esigenze dei privati, altrimenti qui potrebbe crearsi un incidente procedimentale".