Il sindaco di Agropoli, Adamo Coppola, ha firmato un’ordinanza per la prevenzione e la lotta contro gli incendi. Nel provvedimento si stabilisce che fino al 30 ottobre, con cadenza temporale, continuativa e costante - e comunque ogni qualvolta se ne ravvisi la necessità - i proprietari e/o detentori a qualsiasi titolo, di terreni coltivati, o se incolti fortemente inerbiti, ricadenti in tutto il territorio comunale devono provvedere a rimuovere dai terreni: sterpaglie, cespugli, rovi, sottobosco, ramaglie, erbe secche, arbusti e piante arboree infestanti o altro, nonché ogni altra possibile fonte d’incendio, rifiuti compresi.
Palazzo di città ricorda che "gli stessi soggetti devono assicurare, lungo i propri confini, un’apposita fascia frangifuoco non inferiore a 10 metri. Per i proprietari di terreni laterali invece alle strade comunali, provinciali, e vicinali, nonché tutti i proprietari frontisti di aree e spazi pubblici o gravate da servitù di uso pubblico, sono obbligati alla pulizia, per una fascia frangifuoco non inferiore a 50 metri, dei propri terreni da ogni residuo vegetale e/o da qualsiasi materiale. Si ricorda, inoltre, che fino al 30 ottobre é vietato bruciare nei campi, anche in quelli incolti, le stoppie delle colture, dei prati e delle erbe infestanti nonché gli arbusti e le erbe lungo le strade comunali, provinciali e vicinali. Sono vietate, inoltre, tutte le azioni e le attività determinanti anche solo potenzialmente l'innesco d’incendio. I proprietari e i possessori, a qualsiasi titolo, di terreni ricadenti in tutte le predette fattispecie, saranno ritenuti responsabili dei danni che si verificassero per la loro negligenza o comunque per l’inosservanza delle vigenti disposizioni di legge e delle disposizioni sopra impartite", come si legge nell'ordinanza a firma del primo cittadino.
E per chi non si adegua, saranno dolori: le sanzioni previste per i trasgressori vanno da 25 ad oltre 10mila euro.