"Addio mamma, non ho potuto nemmeno tenerti la mano"

Il dolore del figlio di una delle persone anziane ospiti della casa di cura di Sala Consilina

addio mamma non ho potuto nemmeno tenerti la mano
Sala Consilina.  

"Ciao mamma! La sofferenza più grande è che non ho potuto tenerti la mano come facevamo sempre. L'unica consolazione è finalmente potrai riabbracciare i tuoi 2 figli "angeli del paradiso". Non servirebbero altri commenti rispetto al messaggio colmo di dolore di Michele Calicchio: il figlio di Saveria Gallo ha perso la madre, spirata ieri al Campolongo Hospital di Eboli. Poche ore prima la donna era stata trasferita dalla casa di cura "Juventus" di Sala Consilina.

E' una delle sei vittime che finora hanno funestato il focolaio all'interno dell'istituto del Vallo di Diano. Ma ben oltre la fredda e spietata logica dei numeri, ci sono le persone. E Calicchio non ha nascosto la propria rabbia anche per l'evoluzione della vicenda sanitaria che ha riguardato l'anziana madre: dalla difficoltà anche solo di parlare a telefono con la donna alle non poche perplessità sul trasferimento da Sala Consilina ad Eboli per una persona in precarie condizioni di salute.

Fino al tragico epilogo, con la telefonata dei medici dell'ospedale per comunicare la notizia della morte di Saveria Gallo.