Strade provinciali dissestate: assistenza gratuita

Comitato di tecnici per offrire assistenza gratuita a chi vuole citare per danni la Provincia

San Marzano sul Sarno.  

A San Marzano sul Sarno nasce un comitato popolare per la manutenzione delle strade provinciali. Professionisti del territorio e tecnici hanno deciso di unire le forze per un problema molto sentito dalla cittadinanza. Il loro apporto verrà messo a disposizione, a titolo gratuito, per tutti i residenti che vogliono citare per danni l’Ente Provincia. L’obiettivo è creare un class-action per sensibilizzare le istituzioni a un problema davvero atavico.

Si partirà nei prossimi giorni, quando sono previste alcune perizie sulle strade del territorio da parte dei tecnici del comitato. Si andrà a operare su alcuni stabili che, negli ultimi anni, hanno subito delle lesioni gravi determinate dall’asfalto non ottimale che ha portato a creare buche e avvallamenti lungo le arterie. Una volta stimati i danni, il comitato presenterà un esposto alla magistratura per chiedere un risarcimento danni alla Provincia di Salerno.

“Sono soddisfatto che professionisti e tecnici del nostro territorio possano aiutare chi, in questi anni, è stato totalmente ignorato dallo Stato. Il problema delle strade dissestato è molto sentito a San Marzano sul Sarno e, nonostante interventi sporadici e mai risolutivi, ho sempre ravvisato la mancanza di volontà politica a risolvere la questione in modo definitivo. Via Gramsci, via Matteotti, via Pendino,, via Termine Bianco e via Papa Giovanni XIII sono strade irriconoscibili”, ha detto Vincenzo Marrazzo, consigliere comunale di minoranza a San Marzano sul Sarno, da cui è nata l’idea del comitato.

“A mio avviso, bisogna creare un contenzioso per poter arrivare a una soluzione concreta del problema. Poco importa che l’Ente Provincia si sull’orlo del dissesto, poiché i cittadini di San Marzano sul Sarno continuano a pagare le tasse ogni anno ma, puntualmente, i servizi sono davvero scadenti. Dopo le elezioni del 4 marzo le promesse sono finite. Almeno i cittadini potranno essere ripagati in maniera economica delle umiliazioni subite in questi anni da una politica che davvero faccio fatica a riconoscere. Tutte le spese iniziali saranno anticipate dai tecnici”.

S.B.