Il sindaco di San Marzano sul Sarno, Cosimo Annunziata interviene in merito alle gravissime dichiarazioni espresse dal consigliere comunale di minoranza Vincenzo Marrazzo in merito ad un presunto utilizzo di fondi pubblici per l'affissione di manifesti funebri di partecipazione dell'Amministrazione Comunale.
"Il consigliere comunale Vincenzo Marrazzo apre polemiche su fatti inesistenti con il solo obiettivo di rendersi visibile. Lo faccia piuttosto in consiglio comunale dove spesso si assenta e quando passa, non è in grado di esprimersi correttamente – cosi dichiara il sindaco Cosimo Annunziata – a seguito della provocazione lanciata dal consigliere di opposizione.
“Adiremo le vie legali così i cittadini si renderanno conto della qualità di taluni soggetti che speculano su fatti inesistenti, con il solo obiettivo di gettare fango e cattiveria. I consiglieri, assessori e dipendenti comunali condividano da sempre la formula della colletta per rendersi partecipi dei lutti dei cittadini quando si decide di far affiggere manifesti funebri da parte dell'amministrazione comunale.
“Si tratta di una provocazione becera che offende i concittadini, speculando sul dolore di tante famiglie. Tutti sono a conoscenza al Comune che ad ogni occasione di necessaria partecipazione al lutto di un familiare o parente di cittadini o personalità riconosciute dalla cittadinanza, provvediamo ad autotassarci. Mai e poi mai ci sogneremmo di prelevare fondi comunali per pagare l’affissione di manifesti funebri. Chi come noi vive di responsabilità e buon senso cercando di far quadrare i conti comunali senza cerca di pesare su tante famiglie in difficoltà non può accettare chi sembra faccia politica per sport. Ecco perché valuteremo l’opportunità di difendere la nostra Comunità da attacchi gratuiti e offensivi per l’intera collettività, ricorrendo alla Giustizia – dichiara il primo cittadino – Il consigliere comunale dimostri nell’assise cittadina quanto tiene a cuore le sorti della Comunità, le sue continue assenze avrebbero già consentito di farlo decadere. A tutto c’è un limite ma non a quello di speculare sui sentimenti dei cittadini colpiti da lutti e tragedie”.